Ravenna Holding acquista Palazzo Don Bosco, nuove risorse per il restyling agli ex Salesiani
Ravenna Holding acquista palazzo Don Bosco. Con un investimento di circa 3 milioni di euro la società a partecipazione pubblica ravennate investe sul capoluogo manfredo. Un atto preliminare di compravendita, stipulato poco tempo fa, firmato dalla stessa holding bizantina e la società per azioni a partecipazione pubblica faentina. «Questo importante accordo - spiega il presidente di Faventia Sales, Andrea Fabbri - va detto che segue un preliminare protocollo d'intesa tra noi, Ravenna holding e il Comune di Faenza nel quale si sottoscrive e afferma che l'acquisto rispetterà le destinazioni degli spazi per tutte le finalità del luogo e dell'idea progettuale che qui sta prendendo forma».
Sempre per il presidente faentino «l'investimento che verrà fatto da Ravenna holding ci permetterà di avere liquidità e risorse per procedere speditamente con tutti i progetti oggi in fase di attuazione e ancora da iniziare. Un'accelerazione che porterà benefici quanto prima al complesso da anni interessato da importanti interventi di restyling architettonico e contenutistico».
Per quanto riguarda i cantieri esistenti, la situazione è per Fabbri «in linea con le attese e con il cronoprogramma che avevamo preventivato. Si sta procedendo speditamente e siamo sicuri che entro il 2019 tutti i lavori saranno terminati». A dire la verità «su palazzo don Bosco i lavori termineranno entro il 2017. Si tratta di circa 3mila metri quadrati di superficie, suddivisi su due piani, che andranno ad ospitare al primo le aule, i laboratori e alcuni spazi ad uso degli studenti della facoltà di Infermieristica e al secondo i Servizi sociali».
Ma non solo. A conclusione di questi cantieri verranno aperti gli altri stralci già programmati. Questi riguardano l'ex oratorio nel quale, a seguito di interventi strutturali e di recupero architettonico, prenderà casa la scuola di musica comunale.
Altro capitolo che entro breve «al massimo un mese» dovrebbe trovare una soluzione definitiva è quello dello spazio adibito a bar e ristorazione. Il presidente di Faventia Sales conferma come «stiamo per uscire con inviti. Abbiamo già ricevuto interessamenti ma il nostro intento è quello di essere trasparenti e pronti a ricevere tutte le possibili manifestazioni d'interesse.
Allo stato attuale due rimangono le questioni sospese. Quella della Chiesa e dell'ex teatro da una parte e dall'altra la destinazione dell'area esterna oggi adibita a parcheggio. «Sull'esterno - spiega Fabbri - almeno fino a quando avremo cantieri continuerà ad essere un parcheggio. Il nostro intento è comunque quello di riuscire almeno in parte a trasformare l'area in una sorta di piazza ad uso dei cittadini, degli studenti e di chi frequenta questi spazi. Per quanto concerne il teatro e la chiesa la situazione ad oggi rimane ancora incerta. L'intenzione è, risorse permettendo, di arrivare anche qui ad attuare interventi di riqualificazione e ristrutturazione». Di una cosa il presidente Fabbri è certo «rispetto a ciò che avevamo presentato alla città siamo sicuri che entro il 2020 sarà tutto una bella e soddisfacente realtà». (Riccardo Isola)