Basket B, la Rekico ospita Crema per cancellare il passo falso di Milano: "Servono punti per la Coppa"

Andrea Maldera
Tornano umani i Raggisolaris Faenza, sconfitti a Milano (74-64) dalla corazzata Superflavor. Determinante l’assenza di Flavio Gay, alle prese con un problema muscolare, e letale il blackout occorso nel terzo quarto quando i faentini hanno faticato parecchio a trovare la via del canestro perdendo contatto con i padroni di casa. L’approccio alla gara della Rekico è positivo, seppur dimostri già dalla palla a due di soffrire la grande serata offensiva di Piunti, autore di 26 punti di cui 12 nel solo primo quarto. Milano prova il primo tentativo di fuga sul 18-11, ma Faenza risponde colpo su colpo trascinata dai canestri di Fumagalli, arrivando sotto 28-30 e con il canestro dell’aggancio che però non arriva mai.
Al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, come detto, iniziano i guai per Venucci e compagni: la Superflavor si affida ai suoi tiratori e fa piovere triple, soprattutto dalle mani di Scanzi, mentre Piunti continua a fare quello che vuole nel pitturato tanto che chiuderà la partita con un mostruoso 46 di valutazione. La Rekico non riesce a segnare e in breve si trova ad inseguire 34-51. Il break non demoralizza i giocatori, bravi a riordinare le idee e a trovare le forze per ricucire il gap, ma ormai i buoi sono scappati dal recinto. Milano non è squadra da sciupare un tale vantaggio in una partita tanto importante e con cinismo contiene i tentativi di rimonta ospiti e conquista una meritata vittoria ai danni della capolista. «Abbiamo sofferto la loro fisicità - spiega coach Massimo Friso - e la loro difesa aggressiva sul portatore di palla e sugli esterni. Scanzi è probabilmente il migliore di tutta la serie B a difendere sul perimetro. Milano è una grande squadra, ottima sui due lati. Analogie con la sconfitta contro i Tigers Cesena? Si, abbiamo confermato di soffrire le squadre fisiche e di perdere lucidità quando la partita si mette su un certo piano. Invece dobbiamo accettare la pressione fisica senza perdere la testa, questa è una «guerra santa» per me. Anche perché ai playoff sono situazioni inevitabili e se non miglioreremo sotto questo punto di vista non passeremo il primo turno».
La seconda sconfitta stagionale non costa però la testa della classifica ai Raggisolaris, nuovamente primi in coabitazione con i Tigers Cesena, e l’obbiettivo Coppa Italia è ancora in ballo, ma il monito di Friso suona come un campanello d’allarme. I faentini tornano ora al PalaCattani per l’ultima gara interna del 2018, domenica 23 dicembre contro Crema. «Non dobbiamo abbassare la guardia, a partire dalla sfida con Crema sarà importante fare più punti possibile da qui alla fine del girone d’andata perché dopo il mercato sarà più difficile, non solo per assicurarci un posto alle Finale Eight. Possiamo concorrere per i primi posti in classifica, ma per essere realmente competitivi ai playoff dobbiamo migliorare ancora molto».