Al Mise: Cisa in crescita, alleanza con Unibo, mancano 7 uscite ma anche 11 entrate. Allegion vuole finire i lavori entro fine maggio
E' stato positivo l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico organizzato ieri per fare il punto sulla vertenza Cisa i cui dirigenti (era presente anche Lucia Veiga Moretti, vice presidente di Allegion e presidente di Allegion Emea ossia Europa, Medio Oriente e Africa) hanno sottolineato come l'azienda sia in crescita per quanto riguarda redditività e rispetto alla media di mercato.
Mancano sette uscite negli esuberi, ma c'è anche qualche entrata a livello di tecnici (ingegneri) e commerciali. Allegion vuole finire i lavori a Cisa 2 entro fine maggio.
Intanto Cisa-Allegion si allea con l'Università di Bologna e punta sul nuovo Centro di ricerca. "Ricerca e produzione insieme nello stesso sito- commenta l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- sono una buona base per il rilancio aziendale. L'innovazione non è qualcosa di astratto, nasce principalmente dalla contaminazione in azienda tra i diversi reparti. Positivo che uno dei pilastri del nuovo Centro ricerche di Faenza sia stato il bando regionale sulla ricerca, portato avanti in collaborazione con l'ateneo bolognese".
In particolare, è ormai quasi del tutto completato il nuovo Centro di ricerca di Faenza che occuperà circa 70 addetti, oggetto fra l'altro di 11 nuove assunzioni di specialisti del settore. Si tratta di 5 mila metri quadri in totale dedicati al cuore strategico aziendale: una scelta coerente con il recente progetto di ricerca finanziato su bandi regionali con fondi Ue, che Cisa ha portato avanti con l'Università di Bologna nel campo della realizzazione dei prototipi hi-tech dei nuovi prodotti.
Foto Raffaele Tassinari
Il servizio completo su setteserequi in edicola venerdì 24 febbraio.