Ravenna, Massa (Msc): «Arriva un nuovo brand per le crociere di lusso a Porto Corsini»
Elena Nencini
Il terminal Crociere di Porto Corsini sta per entrare nella fase cruciale dell’inizio lavori per la nuova struttura voluta da Royal Caribbean Cruises Port (Rccp) che costerà circa 60 milioni di euro, proprio in questi giorni infatti la compagnia norvegese-statunitense sta ratificando le ultime procedure con la ditta vincitrice dell’appalto, Ar.co lavori.
La stagione delle crociere è partita il 2 maggio con soli 49 attracchi previsti fino al 27 ottobre rispetto ai 55 dello scorso anno, proprio a causa dei previsti lavori. La general manager di Rccp Anna D’Imporzano, aveva dichiarato all’inizio dell’anno: «Nel 2024 e per circa 18 mesi sono previste interferenze e difficoltà per gli attracchi e gli sbarchi/imbarchi, per esempio non sarà possibile avere due scali in contemporanea come è accaduto lo scorso anno».
Un terminal che comincia ad attrarre nuovi investimenti: infatti Msc Crociere ha deciso di presentare proprio a Ravenna il nuovo progetto Explora I.
A guidare Msc è la famiglia Aponte, che nel corso degli anni ha diversificato le attività, dai container alla logistica, alle crociere: è oggi la terza compagnia di crociere ed opera in più di 100 paesi nel mondo. Sono oltre 4 milioni i passeggeri solo in Italia che si servono delle sue navi, nel 2023, nel mondo, sono stati 34 milioni.
Porto Corsini è stato la vetrina per il nuovo progetto di Msc Crociere, che lancia proprio da Ravenna il suo nuovo brand di crociera di lusso con la nave Explora I: un massimo di 900 passeggeri (rispetto ad altre navi che ne imbarcano fino a 3500), con circa 600 persone di equipaggio. Suite, zona relax, palestra all’aperto, piscine, sala cinema e teatro costituiscono alcune delle caratteristiche di questa nave. Explora è costruita in Italia da Fincantieri insieme alle altre 5 navi della sua classe per un investimento complessivo di circa 3,5 miliardi di euro. Un investimento che se da una parte guarda al lusso dall’altro alla sostenibilità infatti queste navi saranno dotate di motori a gas naturale liquefatto e, in futuro, di motori ibridi a idrogeno e gnl.
Leonardo Massa, vicepresidente della divisione crociere di MSC Group, spiega il nuovo progetto e l’investimento di Msc su Ravenna.
Massa, cosa rappresenta essere a Ravenna oggi?
«È una presentazione di questo progetto che vedrà la costruzione di ben 6 navi di questo tipo: farlo a Ravenna ci piace moltissimo, anche grazie allo scenario della spiaggia di Porto Corsini. Explora rappresenta un ulteriore step nel percorso di crescita e di sviluppo di Msc Crociere legato al segmento del lusso. Sono convinto che con lo sviluppo della flotta e con l’aumento delle navi ci sarà uno spazio anche per Ravenna».
Quali sono i punti di forza di Explora 1?
«Si distingue totalmente e stacca quello che oggi esiste sul mercato, anche rispetto alla stessa Msc. Il nostro target ideale sono ospiti che alla parola crociera arricciano il naso perché fanno un’altra tipologia di vacanze. Con questo prodotto abbiamo immaginato un hotel con tutte le condizioni e le strutture di un 6 stelle ma con il vantaggio di potere essere ogni giorno in un luogo differente con un tramonto diverso. E’ la nave con il più ampio spazio per ospite del settore, a cui si aggiunge un rapporto ospiti-equipaggio quasi 1:1. Ogni cosa è studiata per far sentire l’ospite come a casa ma una casa lussuosa, accogliente».
Gli investimenti che saranno fatti su questo terminal, dai fondali alla nuova stazione marittima, hanno attirato la vostra presenza?
«Abbiamo una presenza storica e consolidata nel porto di Ravenna come trasporto merci e cargo, ma chiaramente il nuovo terminal e i fondali più alti aprono nuove prospettive».
Quali saranno le mete verso cui andranno le vostre navi?
«Piu che una crociera ciclica che inizia e finisce nello stesso porto è un concetto differente: la nave si sposta con itinerari diversi. Una vacanza su multipli di 7 che può variare i propri itinerari nel Mediterraneo, con tappe a Atene, Venezia, Istanbul, Croaziacon la possibilità di far conoscere luoghi che dove altre navi non potrebbero arrivare».