Ravenna, dieci giorni in compagnia di danza e teatro con la rassegna Polis

Emilia Romagna | 02 Maggio 2025 Cultura
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Dal 2 all’11 maggio 2025 la città di Ravenna accoglie POLIS Teatro Festival, con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomsic/ ErosAntEros, che dedica la sua ottava edizione a un IBERIAN FOCUS, incentrato sul teatro contemporaneo della penisola iberica, portando i protagonisti della scena teatrale europea nei principali luoghi culturali di Ravenna (Teatro Rasi, MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna, Artificerie Almagià, Teatro Socjale) e – per la prima volta – al Cimitero monumentale.
Grande novità di questa edizione: POLIS NEON, la sezione dedicata alla scena under35 italiana. Più di 35 appuntamenti tra spettacoli ed eventi con nomi di spicco della nuova scena teatrale europea, otto prime nazionali e significativi momenti di confronto, tavole rotonde tra artisti, studiosi e operatori internazionali, che confermano la proposta artistica di respiro europeo distintiva del festival, portando a teatro anche persone che per motivi economici o sociali solitamente non lo frequentano (oltre 100 ogni anno) e centinaia di under30.
Dittature, colonialismo, pensiero utopico, femminismo, queerness, multiculturalismo e scambi intergenerazionali, sono alcuni dei temi trattati in queste due settimane di programmazione, confermando e rafforzando la vocazione del festival alle tematiche della difesa dei diritti civili. 
Sono programmati in prima nazionale all’interno dell’Iberian Focus: il lavoro della compagnia AriaTeatro con lo spettacolo Rita, tratto dal testo della premiata drammaturga catalana Marta Buchaca (7 maggio); Un’Odissea Teen della compagnia spagnola La Mecànica (8-9 maggio). Un'esperienza teatrale immersiva, che fonde performance fisica dal vivo e tecnologia digitale per creare un viaggio indimenticabile per adolescenti e adulti; la performance Manifesti per dopo la fine del mondo, della formazione portoghese Os Possessos, che grazie a POLIS 2025 entra in relazione con la giovane compagnia del territorio Spazio A per mettere in scena la versione italiana del lavoro all’interno degli spazi del MAR (10-11 maggio); Rui Pina Coelho, drammaturgo e professore portoghese, che presenta la “conferenza-performance” Icaria, Icaria, Icaria, un progetto che vuole discutere le possibilità del teatro politico nel 21esimo secolo (10-11 maggio); Signora Dittatura della compagnia spagnola Hermanas Picohueso, che affronta gli anni della dittatura franchista attraverso un dispositivo scenico-drammaturgico multidisciplinare (10 maggio); Copla: un cabaret spagnolo di Alejandro Postigo, divertente, provocatorio e dinamico (11 maggio). Infine, POLIS commissiona a due compagnie ravennati due mise en espace tratte da testi tradotti attraverso progetto Fabulamundi New Voices di PAV che promuove la nuova drammaturgia europea (11 maggio): TeatrOnnivoro con CorpoArena della romanziera e drammaturga Joana Bértholo e Nerval Teatro con Brevi interviste con donne eccezionali del drammaturgo Joan Yago.
Tra gli spettacoli evento di questa edizione Il Portogallo non è un paese piccolo di Hotel Europa (9 maggio), una performance che parla delle dittature europee e della presenza europea in Africa guardando al caso del Portogallo, il Paese che ha avuto la dittatura fascista più longeva e l’impero coloniale più duraturo. Una riflessione che viene ampliata grazie alla Tavola Rotonda in collaborazione con Europe Direct Romagna e Università di Bologna - Dipartimento di Beni Culturali dal titolo L'ultima rivoluzione della "vecchia Europa": tra garofani e monarchia. L’incontro prevede la partecipazione delle compagnie Hotel Europa e Hermanas Picohueso, in dialogo con i docenti Alfonso Botti e Stefano Salmi, coordinati dal prof. Michele Marchi, per approfondire i temi trattati nei loro spettacoli.
Spazio come di consueto alle compagnie emergenti con i due spettacoli scelti dal gruppo Visionari (6 maggio): Giovanni Onorato con A.L.D.E – non ho mai voluto essere qui e Peso piuma con Amazon Crime. Seguiti da un momento di incontro tra compagnie e visionari. E successivamente (8 maggio) con Sei la fine del mondo (letteralmente) di Annachiara Vispi, selezione In-Box 2024.
Il supporto alla scena emergente è anche al centro di POLIS NEON (2-3 maggio - Artificerie Almagià), la sezione speciale under35 di POLIS 2025, dedicata alle compagnie teatrali più giovani, attraverso un focus sui nuovi linguaggi della scena contemporanea.
Usine Baug/ Mezzopalco, Ucci Ucci, Fettarappa/ Guerrieri, Landi/ Mignemi/ Paris sono i quattro collettivi dei quattro spettacoli protagonisti, che portano a Ravenna linguaggi artistici eterogenei per dare espressione a una generazione spesso dimenticata.
Come da tradizione numerosi i momenti di incontro, attività formative e progetti partecipativi, in un’ottica di inclusione e cittadinanza attiva che è anima del festival sin dalla prima edizione. Ad esempio: il progetto Biglietti Sospesi, che coinvolge le cooperative sociali del territorio (come Villaggio Globale, CIDAS, La Pieve, Villaggio del Fanciullo e San Vitale); il progetto Biglietti Under30, che grazie al contributo di Romagna Iniziative mette a disposizione una tariffa agevolata di soli 5 euro per i giovani Under30; un laboratorio per gli studenti internazionali del Master I-Contact; la collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’UniBo per la traduzione e la realizzazione dei soprattitoli di alcuni degli spettacoli internazionali; la collaborazione con il Centro Europe Direct della Romagna nell’organizzazione di incontri e tavole rotonde all’interno del programma del festival; la sinergia con la Biblioteca Classense e la Biblioteca Casa di Oriani, nella creazione di bibliografie di approfondimento ad hoc e ulteriori momenti di collaborazione come i banchetti di prestito libri a cura della Biblioteca Oriani durante alcuni eventi del festival (8 maggio, ore 10; 9 maggio ore 21.30); gli APERI-POLIS, brevi appuntamenti di presentazione del festival all’interno di altre progettualità del territorio (Ravenna Welcome Talents, Galla&Teo, Lady Godiva, Centro giovanile Quake, Casa delle Donne, Mama’s Club, Accademia Marescotti, Fondazione Sabe per l’arte, Hispania Asociación Cultural e tanto altro).
Tra i momenti di confronto, di grande interesse: la tavola rotonda con gli operatori internazionali Gonçalo Amorim, Saúl Cabrera, Davide Carnevali e Leticia Martin Ruiz, coordinata da Rui Pina Coelho, dal titolo Il teatro contemporaneo della Penisola Iberica (10 maggio); l’incontro Don Chisciotte davanti alle macerie dell’occidente con il prof. Marco De Marinis e il drammaturgo e regista Marco Martinelli (11 maggio); la tavola rotonda con gli artisti di POLIS NEON insieme a Damiano Pellegrino, Stefano Romagnoli e Maura Teofili, coordinati dalla giornalista Laura Palmieri, per conoscere e dare voce alla scena teatrale Under35 italiana (3 maggio).
Inoltre, per tutta la durata dell’Iberian Focus di POLIS (dal 6 all’11 maggio 2025), è possibile fare esperienza di Corpi Celesti all’interno della location speciale del Cimitero monumentale di Ravenna (soundwalk a libero accesso negli orari di apertura del cimitero). Corpi Celesti è un'audioguida creata da El Conde de Torrefiel, una delle più importanti formazioni artistiche spagnole a livello internazionale, che drammatizza lo spazio pubblico del cimitero. Come Virgilio guida Dante durante il suo viaggio nell’Inferno, una voce narra pensieri e impressioni per accompagnare questa passeggiata e riflettere sulla domanda eterna: Cosa succede dopo il nostro cammino nel mondo?
 Il festival torna il 26 e 27 settembre per dare vita a un terzo importante progetto in occasione dei 15 anni di ErosAntEros: un evento straordinario realizzato grazie al sostegno dei Progetti Speciali dell’ambito Teatro 2025 del Ministero della Cultura, che presenta in anteprima a Ravenna i due nuovi lavori dei fondatori – Materiali per Medea di Agata Tomšič, da Heiner Müller; Quelli che si allontanano da Omelas di Davide Sacco, da Ursula Le Guin – invitando giornalisti, operatori e collaboratori da tutta Europa.
 
2-3 maggio 2025
POLIS NEON, la sezione speciale Under35 di POLIS 2025, interamente a ingresso gratuito alle Artificerie Almagià
Venerdì 2 maggio
(ore 20, Almagià) apre la sezione POLIS NEON, lo spettacolo Anse, che ritrae l’alienazione dell’individuo contemporaneo, affrontando temi tabù come la depressione e la solitudine. Un progetto intermediale che incrocia il linguaggio poetico-musicale e quello teatrale-drammaturgico legando alla ricerca metrico-narrativa e vocale di Mezzopalco quella visiva e scenico-registica di Usine Baug. Mezzopalco è una formazione artistica composta da sole voci la cui ricerca è incentrata sulla poesia e sull’oralità, nell’intersezione con canto, spoken word, tecniche fonatorie, processazione e live-looping. Usine Baug è un collettivo che affonda la sua ricerca in tematiche di attualità usando trasposizioni fiabesche o grottesche come contrappunto e antidoto al pathos.
A seguire (ore 22, Almagià) il duo Ucci Ucci (Salvatore Crucitti e Gloria Zeppilli) porta in scena Twisted World (spettacolo vincitore del bando MittelYoung 2024). Nel 2014 in California, il 22enne Elliot Rodger uccide sei persone e ne ferisce quattordici per poi suicidarsi. Prima del massacro carica su YouTube un video in cui spiega le sue “ragioni” e invia a una manciata di persone il suo manifesto-biografia: My Twisted World. In scena due interpreti, il protagonista del gioco e il giocatore: quest’ultimo gioca dal vivo insieme al pubblico che può interagire determinando la trama dello spettacolo. Il teatro del duo Ucci Ucci si basa sull’approccio antropologico-etnografico. L’incontro con le comunità, lo studio sul campo e le analisi sociologiche diventano la materia prima delle opere, affrontando questioni culturali e sociali attraverso una pratica artistica interdisciplinare e relazionale, con l’intenzione di evocare territori e culture che sono nascoste o prossime all’estinzione.
Sabato 3 maggio
(ore 20, Almagià) Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri presentano La sparanoia. Lo spettacolo muove da un’indagine sulla “generazione Z”, la generazione senza futuro, sistemicamente impossibilitata ad accedere alle condizioni socio-economiche concesse, alla stessa età, alle generazioni precedenti. La drammaturgia indaga le responsabilità politiche di questa situazione, in particolare il progressivo venir meno delle tutele in favore dei giovani. Il tutto con un registro grottesco, surreale e comico, perché la risata può rovesciare i rapporti di forza. Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri sono tra le realtà teatrali giovani più apprezzate del panorama nazionale. Attraverso un uso dinamico del corpo e un’atletica agitata della parola, portano in scena con drammaticità e ironia i temi più scomodi del contemporaneo, dando voce a una generazione oppressa e sfruttata.
A seguire (ore 22, Almagià) va in scena Witch is della Compagnia Landi/Mignemi/Paris (spettacolo finalista al bando Registi Under35 Biennale Teatro di Venezia 2022). A partire dalla figura archetipica della strega, lo spettacolo ne ricostruisce la storia, dai roghi quattrocenteschi fino all’affermazione della società capitalista. La strega è oggi la donna che dispone liberamente del proprio corpo, per questo oggetto di una campagna di criminalizzazione che ha attraversato, in forme e con espressioni diverse, i secoli, fino alla questione contemporanea della sessualizzazione del corpo femminile. Dal 2022, il Teatro delle Donne sostiene e produce i progetti del trio Landi/Mignemi/Paris, nato a Milano nel 2018 dalla collaborazione tra Virginia Landi, regista, Francesca Mignemi, drammaturga ed Eleonora Paris drammaturga e performer. Centrale nei loro lavori è la questione di genere indagata da un punto di vista transfemminista intersezionale.
Nel pomeriggio di sabato 3 maggio (ore 18, Almagià) tavola rotonda con gli artisti di POLIS NEON, Damiano Pellegrino, Stefano Romagnoli e Maura Teofili, coordinata dalla giornalista Laura Palmieri, dal titolo E dopo la Generazione T?. Un momento di dialogo e confronto per dare voce alle compagnie ospitate e riflettere insieme a giornalisti e operatori sulla scena teatrale under35 in Italia. La tavola rotonda è anche in diretta streaming sui canali del festival.
Entrambe le giornate sono accompagnate da momenti di ascolti musicali, rigorosamente under35, da un’ora prima dell’inizio degli eventi fino a tarda serata. Venerdì 2 maggio, dalle 19 alle 24, selezione musicali a cura di Lester Mann, mentre sabato 3 maggio, dalle 17 alle 24, a cura di zora e praylove.
6-11 maggio 2025
IBERIAN FOCUS, si entra nel vivo di POLIS 2025
Martedì 6 maggio
(Teatro Rasi) spazio alle due compagnie emergenti scelte dagli spettatori Visionari tra le 301 proposte candidate tramite bando nazionale. Alle ore 20 Giovanni Onorato con A.L.D.E. Uno spettacolo teatrale in cui un attore e un musicista dialogano, dove 
il linguaggio oscilla fra il teatro di narrazione e la performance. La slam poetry diviene strumento narrativo funzionale al racconto: i brani eseguiti live punteggiano la storia di un’adolescenza, o della sua fine. Alle ore 21.30, la compagnia Peso Piuma con Amazon Crime, performance in cui le storie dei personaggi si intrecciano con quelle vere legate al mondo di Amazon. In scena quattro interpreti che con leggerezza e ironia affrontano tematiche profonde e difficili del nostro presente. A seguire incontro con le compagnie e i Visionari.
Mercoledì 7 maggio
ore 21, Teatro Rasi), va in scena, in prima nazionale, lo spettacolo RITA della compagnia AriaTeatro. Lavoro tratto da una pièce della nota drammaturga catalana, vincitrice di numerosi premi, Marta Buchaca, una tragicommedia che parla della difficoltà di "lasciare andare" le persone che amiamo, solleva la questione di cosa significhi vivere con dignità ed esplora la legittimità che abbiamo quando si tratta di decidere della morte degli altri. Lo spettacolo viene replicato (giovedì 8 maggio, Teatro Rasi, ore 10) in una matinée dedicata alle scuole superiori di Ravenna. AriaTeatro è caratterizzata dall’attenzione alla drammaturgia contemporanea che indaga le istanze sociali più pressanti, la produzione e la circuitazione a livello nazionale e l’organizzazione di stagioni, rassegne e Festival che non si esaurisce solo nel campo delle arti performative, ma si incrocia spesso con altri codici espressivi. Dal 2013 la compagnia gestisce il Teatro Comunale di Pergine Valsugana e dal 2016 il Teatro di Meano.
 
Giovedì 8 maggio
(ore 19, Almagià), ancora un’importante prima nazionale con lo spettacolo Un’Odissea Teen della compagnia catalana La Mecànica. Un'esperienza teatrale immersiva, che fonde performance fisica dal vivo e tecnologia digitale per creare un viaggio indimenticabile per adolescenti e adulti. Al centro dell'esperienza c'è l'innovativa app “Kalliôpé”, creata dalle leggende del teatro spagnolo La Fura dels Baus - Fundació Èpica, che utilizza i telefoni cellulari del pubblico come catalizzatori dell'interazione. La Mecànica è una compagnia teatrale internazionale guidata da donne e specializzata nella creazione e produzione di teatro fisico e visivo, con l'obiettivo, di generare progetti innovativi e inclusivi che promuovano la diversità culturale e l'impatto sociale. La performance è anche l’occasione che dà vita a una nuova collaborazione pluriennale con il Liceo Artistico di Ravenna, con l’inserimento degli studenti all’interno delle attività del festival.
La giornata si conclude (ore 21, Teatro Rasi) con lo spettacolo, selezionato tramite il bando nazionale In-Box 2024, Sei la fine del mondo (letteralmente) di Annachiara Vispi, performance multidisciplinare che unisce parola, corpo e video per raccontare il pensiero ecofemminista.
 
Venerdì 9 maggio
(ore 18, Almagià) replica dello spettacolo Un’Odissea Teen della compagnia La Mecànica. Alle ore 20 (Teatro Rasi) va in scena uno degli spettacoli di punta del festival, Il Portogallo non è un paese piccolo, della compagnia Hotel Europa. Intensa performance sulle dittature europee e della presenza europea in Africa guardando al caso del Portogallo, il Paese che ha avuto la dittatura fascista più longeva (48 anni) e l’impero coloniale più duraturo (quasi 500 anni). La performance di teatro documentario si basa sulle testimonianze di ex coloni portoghesi che hanno fatto parte dell'esodo di rifugiati dall'Africa nel 1974-76. La compagnia internazionale Hotel Europa è formata da un duo di artisti, André Amálio e Tereza Havlíčková, che sviluppa lavori performativi che esplorano i confini tra danza, performance art e teatro in un processo di collaborazione. Nei loro processi utilizzano materiale autobiografico, materiale testuale, storie di famiglia, storie nazionali, creando un complesso intreccio di riferimenti alla cultura popolare e alla cultura classica, creando performance che permettono al pubblico di viaggiare attraverso le culture, le età e i generi e di costruire il proprio significato e la propria narrazione. Alle ore 21.30 (Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) tavola rotonda in collaborazione con Europe Direct Romagna e Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali dal titolo L’ultima rivoluzione della “vecchia Europa”: tra garofani e monarchia, coordinata dal prof. Michele Marchi in dialogo con i docenti Alfonso Botti e Stefano Salmi, e le compagnie Hotel Europa ed Hermanas Picohueso, creando un ponte tra i temi trattati nei loro spettacoli, in scena venerdì e sabato al Teatro Rasi. L’incontro è trasmesso anche via streaming sui canali del festival.

sabato 10 maggio.
Si inizia alle ore 11.30 (Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) con la tavola rotonda dal titolo Il teatro contemporaneo della Penisola Iberica. Un dialogo, in inglese, tra gli operatori internazionali Gonçalo Amorim, Saúl Cabrera, Davide Carnevali, Leticia Martin Ruiz, coordinato da Rui Pina Coelho. Anche in streaming sui canali del festival.
Alle ore 15 gli spazi del MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna, ospitano la prima nazionale di Manifesti per dopo la fine del mondo, della compagnia portoghese Os Possessos, con la regia di Isabel Costa, che grazie a POLIS entra in collaborazione con la giovane compagnia ravennate Spazio A. Dal 2025 POLIS inizia, infatti, un nuovo percorso di internazionalizzazione delle carriere e di sostegno alla creatività emergente italiana ed europea, mettendo in relazione artisti internazionali con artisti del territorio. Il progetto viene inaugurato proprio con la performance che ha luogo al MAR. Isabel Costa, attrice e regista portoghese del colletivo Os Possessos lavora dal 2019 al progetto su manifesti scritti dopo l’anno 2000, focalizzandosi sull’incontro teatrale tra performer e pubblico. Per il debutto italiano a POLIS dirige sette giovani performer italiani che recitano gli estratti di sette manifesti nella location unica delle sale del MAR. (Performance a numero limitato con repliche alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20).
Alle ore 19 (Teatro Rasi, ridotto) l’attesa performance-lecture in prima nazionale Icaria, Icaria, Icaria di Rui Pina Coelho. Coinvolgente “conferenza performativa” che prende il via dal romanzo The Voyage to Icaria di Étienne Cabet. Un progetto che vuole discutere le possibilità del teatro politico nel 21esimo secolo. Rui Pina Coelho è studioso, dramaturg e autore. È professore presso la Scuola di Arti e Scienze umane dell'Università di Lisbona. Dal 2010 collabora regolarmente con il TEP - Teatro Experimental do Porto come drammaturgo.
La giornata si conclude (ore 21, Teatro Rasi) con uno degli spettacoli evento di questa edizione di POLIS, Signora Dittatura, in prima nazionale, della compagnia spagnola Hermanas Picohueso. Carmen Polo, moglie di Franco, diventa il pretesto per parlare dell'eredità che la morale franchista ha lasciato in Spagna e, soprattutto, per parlare di caccia: quella di Carmen per le sue collane, quella di Franco per Carmen, quella organizzata dalle classi alte e quella dell'estrema destra verso le persone vulnerabili. Un viaggio e una prospettiva altamente soggettiva su ciò che sarebbe potuto accadere attraverso una forma di teatro documentario che mette in scena un dispositivo multidisciplinare ironico ispirato alla rivista spagnola di gossip ¡HOLA!. La giovane compagnia Hermanas Picohueso si dedica alla creazione di progetti scenici e di nuove drammaturgie, lavorando sulla ricerca e sull'esplorazione dei linguaggi scenici contemporanei, scavando nelle profondità della vita umana.
 
Domenica 11 maggio (ore 12) il festival si sposta al Teatro Socjale di Piangipane (Ravenna) per lo spettacolo, in prima nazionale, Copla: un cabaret spagnolo di Alejandro Postigo. Un lavoro divertente, provocatorio e dinamico che esplora la passione e la sovversione della Copla spagnola e mira a riscrivere la storia spagnola attraverso lo sguardo di un migrante queer, che si trasforma progressivamente nel suo personaggio drag sovversivo, mentre reinterpreta le canzoni popolari della Copla. Alejandro Postigo è il leader di HisPanic Breakdown, un collettivo teatrale anglo-spagnolo con sede nel Regno Unito impegnato nella reinterpretazione della cultura e del folklore. È anche Senior Lecturer in Musical Theatre presso il London College of Music, University of West London. La sua ricerca esplora il revisionismo storico della Copla e del teatro musicale e applica le teorie della traduzione, del queer e dell'intercultura alla sua pratica professionale come autore teatrale.
A seguire, come ormai da trazione, pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale - prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo.
Alle ore 15 (Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye), l’incontro Don Chisciotte davanti alle macerie dell’occidente con il prof. Marco De Marinis e il drammaturgo e regista Marco MartinelliSempre alle ore 15 ha inizio al Museo d’Arte della Città di Ravenna, la performance Manifesti per dopo la fine del mondo della compagnia Os Possessos, in collaborazione con Spazio A (performance a numero limitato con repliche alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20). Alle ore 18 (Teatro Rasi, ridotto) replica di Icaria, Icaria, Icaria di Rui Pina Coelho.
Gran finale con un altro importante tassello del progetto di internazionalizzazione delle carriere, reso possibile grazie alla nuova collaborazione pluriennale con PAV e il progetto Fabulamundi Playwriting Europe a sostegno della drammaturgia europea contemporanea. POLIS commissiona delle mise en espace di testi di giovani autori europei a delle compagnie che risiedono sul territorio italiano. Nel 2025 dà spazio a due importanti compagnie ravennati. Al Teatro Rasi (ore 19.30) Nerval Teatro presenta, in prima nazionale, Brevi interviste con donne eccezionali dal testo del drammaturgo catalano Joan Yago, autore di numerose opere teatrali e fondatore della compagnia La Calòrica.
Sempre al Teatro Rasi, alle ore 21, CorpoArena, dal testo della romanziera e drammaturga portoghese Joana Bértholo, sempre in prima nazionale. CorpoArena è un trittico sulle numerose sfide che un corpo deve affrontare. Teatro Onnivoro, fondato nel 2008 dal regista e drammaturgo Matteo Cavezzali, lo porta in scena concludendo la quinta edizione di POLIS 2025.

Corpi celesti al cimitero monumentale
Dal 6 all’11 maggio è anche possibile immergersi in un’esperienza unica e personale grazie all’audioguida Corpi Celesti, della celebre compagnia spagnola El Conde de Torrefiel al Cimitero monumentale di Ravenna (soundwalk a libero accesso negli orari di apertura del cimitero: dalle 7 alle 18). Corpi Celesti, creata da El Conde de Torrefiel, drammatizza lo spazio pubblico del cimitero: una città poco conosciuta, abitata da migliaia di persone che attendono l’arrivo di turisti curiosi, ai quali poter sussurrare i propri segreti. I cimiteri sono città come tutte le altre: ci sono quartieri centrali e quartieri periferici, quartieri ricchi e quartieri poveri, persone importanti e persone anonime. Un regalo per gli spettatori, a ingresso gratuito previa registrazione online. Per partecipare alla passeggiata è necessario un foglio bianco di qualsiasi dimensione, una penna, un accendino e uno smartphone con fotocamera, auricolari e batteria sufficiente per la durata della camminata.
PROGRAMMA
Venerdì 2 maggio
dalle ore 19 alle ore 24 - Artificerie Almagià
ascolti musicali a cura di Lester Mann
ore 20 - Artificerie Almagià
Usine Baug/Mezzopalco Anse
ore 22 - Artificerie Almagià
Ucci Ucci Twisted World
Sabato 3 maggio
dalle ore 17 alle ore 24 - Artificerie Almagià
ascolti musicali a cura di zora e praylove
ore 18 - Artificerie Almagià
Tavola rotonda E dopo la Generazione T?
Un dialogo tra le compagnie di POLIS NEON, Damiano Pellegrino, Stefano Romagnoli, Maura Teofili, coordinato da Laura Palmieri
ore 20 - Artificerie Almagià
Fettarappa/Guerrieri La Sparanoia
ore 22 - Artificerie Almagià
Landi/Mignemi/Paris WITCH IS
Martedì 6 maggio

ore 20 - Teatro Rasi (selezione Visionari)
Giovanni Onorato A.L.D.E.

ore 21.30 - Teatro Rasi (selezione Visionari)
Peso Piuma Amazon Crime

ore 23 - Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
Incontro con le compagnie e i Visionari


Mercoledì 7 maggio

ore 21 - Teatro Rasi prima nazionale
AriaTeatro Rita


Giovedì 8 maggio

ore 10 - Teatro Rasi* prima nazionale
AriaTeatro Rita
*matinée dedicata alle scuole superiori Ravenna

ore 11 - Teatro Rasi
Incontro con la compagnia dedicato agli studenti

ore 19 - Artificerie Almagià prima nazionale
La Mecànica Un’Odissea Teen / Odissees

ore 21 - Teatro Rasi
Annachiara Vispi Sei la fine del mondo (letteralmente) - selezione In-Box 2024


Venerdì 9 maggio

ore 18 - Artificerie Almagià prima nazionale
La Mecànica Un’Odissea Teen / Odissees

ore 20 - Teatro Rasi
Hotel Europa Il Portogallo non è un paese piccolo / Portugal Não É Um País Pequeno

ore 21.30 - Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
Tavola rotonda L'ultima rivoluzione della "vecchia Europa": tra garofani e monarchia
Un dialogo tra le compagnie Hotel Europa e Hermanas Picohueso, i docenti Alfonso Botti e Stefano Salmi, coordinato dal prof. Michele Marchi, in collaborazione con Europe Direct Romagna e Università di Bologna DBC


Sabato 10 maggio

ore 11.30 - Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
Tavola rotonda Il teatro contemporaneo della Penisola Iberica
Un dialogo con Gonçalo Amorim, Saúl Cabrera, Davide Carnevali e Leticia Martin Ruiz, coordinato da Rui Pina Coelho

ore 15* - MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna prima nazionale
Isabel Costa/Os Possessos Manifesti per dopo la fine del mondo / Manifestos para depois do fim do mundo
in collaborazione con Spazio A
*performance a numero limitato con repliche alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20

ore 19 - Teatro Rasi, ridotto prima nazionale
Rui Pina Coelho Icaria, Icaria, Icaria: una conferenza ______________ su un desiderio chiamato utopia e altri superpoteri / Icária, Icária, Icária: uma conferência _____________ sobre um desejo chamado utopia e outros superpoderes

ore 21 - Teatro Rasi prima nazionale
Hermanas Picohueso Signora Dittatura / Dama Dictadura


Domenica 11 maggio
ore 12 - Teatro Socjale prima nazionale
Alejandro Postigo Copla: un cabaret spagnolo / Copla: A Spanish Cabaret
a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale - prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo

ore 15 - Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
Incontro Don Chisciotte davanti alle macerie dell'occidente
con Marco De Marinis e Marco Martinelli

ore 15 - MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna prima nazionale
Isabel Costa/Os Possessos Manifesti per dopo la fine del mondo / Manifestos para depois do fim do mundo
in collaborazione con Spazio A
*performance a numero limitato con repliche alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20

ore 18 - Teatro Rasi, ridotto prima nazionale
Rui Pina Coelho Icaria, Icaria, Icaria: una conferenza ______________ su un desiderio chiamato utopia e altri superpoteri / Icária, Icária, Icária: uma conferência _____________ sobre um desejo chamado utopia e outros superpoderes

ore 19.30 - Teatro Rasi prima nazionale
Nerval Teatro Brevi interviste con donne eccezionali testo di Joan Yago
in collaborazione con PAV e Fabulamundi New Voices
ore 21 - Teatro Rasi prima nazionale
Teatro Onnivoro CorpoArena testo di Joana Bértholo
in collaborazione con PAV e Fabulamundi New Voices
+ dal 6 all’11 maggio 2025
Cimitero Monumentale di Ravenna
El Conde de Torrefiel Corpi Celesti / Cuerpos Celestes
soundwalk a libero accesso negli orari di apertura del cimitero (7-18)

 
ErosAntEros nasce nel 2010 dall’incontro di Davide Sacco, regista e music designer ravennate, e Agata Tomšič, attrice, regista e dramaturg italo-slovena, prima come collettivo artistico che manipola fonti e linguaggi espressivi disparati con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale; poi anche come organizzazione che promuove la cultura teatrale attraverso la produzione e distribuzione di spettacoli di teatro contemporaneo, la programmazione di eventi, progetti formativi e partecipativi, lo sviluppo del lavoro artistico di ErosAntEros in Italia e all’estero.
Dal 2018 dirige a Ravenna POLIS Teatro Festival, ospitando ogni anno a maggio a Ravenna i protagonisti della scena internazionale contemporanea e stimolando le persone mediante progetti partecipativi e formativi, per riscoprire l’importanza dell’arte teatrale e riflettere attraverso di essa sui nodi del presente. Negli anni ha prodotto spettacoli con istituzioni teatrali di massimo prestigio come Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Slovensko Mladinsko Gledališče, Cankarjev Dom, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Teatro Stabile di Bolzano, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE - Teatro Piemonte Europa –, e ospitato artisti europei di grande rilievo e giovani emergenti. ErosAntEros ha preso inoltre parte a numerosi progetti internazionali presso: National theatre of Greece showcase 2025, dFERIA 2025 Donostia Kultura San Sebastian, FiraB! Balearic Islands’ Performing Arts Professional Market 2024, il Festival d’Avignon (nel 2023 e 2022 con European Theatre Convention; nel 2018 con ProHelvetia e MiBACT); diverse conferenze internazionali di EASTAP European Association for the Studies of Theatre and Performance (Aarhus 2023; Milano 2022); il Kosovo Theater Showcase 2022; la candidatura di Piran2025 a Capitale Europea della Cultura (consulenti artistici 2019-2020 con una rete di 30 partner europei di massimo rilievo), il F.I.N.D. Festival dello Schaubühne di Berlino (nel 2015, con ERT – Emilia Romagna Teatro e Progetto Prospero), il Grotowski Institute di Wroclaw e il Nordisk Teaterlaboratorium di Holstebro (tra il 2014 e il 2017, con Odin Teatret).
INFO: info@polisteatrofestival.org | http://polisteatrofestival.org

 
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