Ravenna, dieci anni fa l'addio al Cardinal Tonini, il grande comunicatore

Emilia Romagna | 28 Luglio 2023 Cronaca
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Venerdì 28 luglio ricorre il 10^ anniversario della scomparsa del cardinale Ersilio Tonini, che fu arcivescovo di Ravenna dal 1975 al 1990. Nella chiesa di Santa Teresa, alle ore 9.10, i sacerdoti ordinati da Tonini celebreranno una messa in suo suffragio. Dopo la funzione e un piccolo rinfresco nel teatro dell’Opera di Santa Teresa, sarà deposto un mazzo di fiori in Duomo, sulla tomba dell’ex arcivescovo.

IL RICORDO DI DON GRAZIANI
«Mons. Ersilio Tonini - ricorda il direttore dell’Opera di Santa Teresa, don Alberto Graziani - arrivò a Ravenna nel 1975 e in breve tempo riuscì ad avvici-narsi a noi ravennati, a farsi apprezzare e ben volere dai fedeli e anche chi era lontano dalla fede cristiana. Come l’esempio del buon samaritano e del buon pa-store, così Tonini entrò in scena con spirito propositivo e costruttivo, evitando le logiche di parte e tendendo la sua mano fraterna, che era quasi impossibile non cogliere». Succedendo nella sede di Sant’Apollinare a un vescovo che aveva dato validi contributi al Concilio Vaticano II e si era impegnato nei cambiamenti sociali del tempo, il cardinale Tonini, divenuto arcivescovo di Ravenna-Cervia, pro-seguì su questa strada trasformando alcuni momenti difficili della nostra Diocesi in occasioni di ripartenza. Il Seminario arcivescovile purtroppo chiuso da alcuni anni, fu riaperto grazie al suo supporto e gestito sotto la solida guida dei Padri Gesuiti. «Un cammino che rapidamente e gioiosamente diede i suoi frutti. Tonini, inoltre, scelse la nostra Opera, vera cittadella della carità, come luogo in cui vivere e dedicarsi alla preghiera. Quando Ravenna - prosegue Graziani - fu colpita dalle tristi vicende legate alle condizioni lavorative soprattutto della zona portuale, e capitò anche l’incidente mortale della Mecnavi nel 1987, fu naturale per tutta la città ricorrere alla sua paterna accoglienza per dare voce al lutto, alla solidarietà e ai propositi di riconciliazione. Il Duomo divenne la casa di tutti. La nostra città - conclude il direttore dell’Opera di Santa Teresa - conserva con tanto affetto e gratitudine il suo ricordo: quello di un padre premuroso che ci prece-de nella strada di Dio e la indica a chiunque incontri, con quell’umanità che tutti vor-remmo avere».
Le celebrazioni del pomeriggio - organizzate dalle Acli di Ravenna, Azione Cattolica, Cif, Centro Studi Donati , Cursillos di Cristianità, Gruppo missionario S. Vitale e Mcl provincia di Ravenna - prevedono: alle ore 17 una seconda messa, che si terrà al Seminario Arcivescovile, in piazza Duomo 4, mentre alle ore 18 è in programma l’incontro dal titolo «Testimonianze» con l’arcivescovo di Campobasso-Boiano, monsignor Giancarlo Maria Brigantini e l’onorevole Bruno Tabacci. Le iniziative sono aperte a tutti.

LE PAROLE DI PADRE CICCILLO
«La morte ha portato via solo il corpo di Tonini, don Ersilio è ancora tra noi». Padre Claudio Ciccillo, ordinato sacerdote da Tonini, ha vissuto e lavorato con lui per decenni, è stato parroco di San Michele fino a 4 anni fa ed oggi è rettore dell’eremo di Cerbaiolo in Toscana. «Avevo stabilito la mia ordinazione sacerdotale a Rimini, ma proprio quel giorno il Vescovo Giovanni Locatelli si trovava a Lourdes, così venne Tonini che era Arcivescovo metropolita di Ravenna-Cervia, responsabile della Romagna. Quello fu il nostro primo incontro, avvenuto per quella che definisco non una coincidenza, ma una Dio-incidenza. Nel ’92, finiti gli studi alla Gregoriana, scelsi di fare un’esperienza forte fuori dal convento e venni a cercare Tonini a Ravenna, ma non sapevo dove abitasse, pensavo nella Diocesi. Mi trovai in auto di fronte a Santa Teresa, entrai per chiedere informazioni e con stupore appresi che viveva lì: un’altra Dio-incidenza».

IL RICORDO DI SUOR PAOLA
«Nonostante abbiamo consegnato tutti i suoi quaderni di appunti in Diocesi, mi capita ancora di trovarne qualcuno in giro, scritti fitti fitti. Lui era così, andava in chiesa sempre con un blocco ed una penna e si appuntava quello che diceva al Signore: meditazioni, preghiere, pensieri e riflessioni». Suor Paola, entrata a Santa Teresa nel ’60 a 19 anni ha incontrato Tonini una quindicina d’anni dopo ed è stata la sua segretaria ed aiutante sino alla sua morte. Classe ’40 lo ricorda ogni giorno: «viveva con semplicità in due stanze, uno studio ed una camera da letto con bagno e mangiava in refettorio con tutti gli altri sacerdoti. Si confrontava con tutti e parlava davvero di ogni argomento: quando i nostri ospiti con la sindrome di Down, giovani, ma spesso emarginati dalla società lo incontravano lo abbracciavano perché capivano quanto lui gli volesse bene e lui parlava e scherzava spesso con loro. Ha sempre avuto una gran voglia di vivere, ha coltivato la sua mente in tutti i modi possibili e, da studente modello, ha continuato a documentarsi e fare qualunque cosa con il massimo impegno. E’ stato parroco, confessore, Vescovo, mi sarebbe piaciuto filmarlo mentre lavorava: scriveva moltissimo, aveva sempre una risma di carta sulla sua scrivania e non era mai soddisfatto, cancellava e riscriveva. Nell’ultimo periodo della sua vita quando non poteva più andare in giro e stava nella sua stanza lo andavo a salutare tutte le mattine, non l’avrei mai lasciato solo. Per me è stato più di un padre: per quanto abbia amato il mio, a Tonini ho voluto forse anche più bene. E’ stato un personaggio unico, per me un esempio grandissimo: ho conosciuto persone in gamba, ma mai quanto lui». (m.c.)

Il docu-film in dvd in offerta a 5 euro per i nostri lettori
Un docu-film (in offerta a 5 euro per i nostri lettori) per raccontare la storia del Cardinale Ersilio Tonini, l’Arcivescovo di origini piacentine che è stato in linea nei media come «portavoce ufficioso» della Chiesa italiana, pastore capace di leggere in modo profetico il futuro e animatore di importanti iniziative di solidarietà di Africa e in America Latina. Nato in una famiglia contadina nel 1914, alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, arriverà a solcare i mari della tv oltre al primo decennio del 2000, dopo la sua storica partecipazione al programma «I Dieci comandamenti all’italiana» di Enzo Biagi che renderà questo prelato, nominato Cardinale da San Giovanni Paolo II, «Comunicatore del Vangelo» presso il grande pubblico italiano. Si può acquistare presso le nostre redazione di Ravenna (via Arcivescovo Gerberto 17, tel. 0544/1880790) oppure a Faenza (via Severoli 16/A, tel. 0546/20535).

 
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