MotoGp, da Bagnaia a Marquez piloti contrari alla gara di Valencia il 17 novembre

MotoGp, da Sepang, penultimo appuntamento del Mondiale 2024, molti piloti, da Bagnania a Marquez e Martin, sono contrari nel disputare l'ultima gara in calendario il 17 novembre a Valencia, colpita duramente dalla tragica alluvione di questa settimana.
Nel paddock, la tensione è palpabile e le opinioni sono diverse: ogni pilota, dirigente e addetto ai lavori si interroga sul modo migliore per sostenere la popolazione colpita, cercando un compromesso tra il rispetto per il dramma umano e la necessità di chiudere la stagione sportiva.
Marc Marquez, uno dei piloti spagnoli più influenti, in un’intervista rilasciata a Sky ha espresso una posizione molto netta: “Come spagnolo è molto dura vedere queste immagini. Eticamente parlando, non penso che il Gran Premio di Valencia si debba svolgere. L’unica idea che avrebbe senso è se tutto il ricavato fosse devoluto alle famiglie”. Marquez ha fatto appello al rispetto per le vittime, invitando tutti a considerare attentamente il bilancio umano, mettendo in secondo piano l’evento sportivo.
Francesco Bagnaia ha riconosciuto la delicatezza della situazione senza però appoggiare un annullamento definitivo: “L’annullamento dell’ultima gara potrebbe non essere giusto”. Pur concordando sull’opportunità di non correre a Valencia, Bagnaia ha sottolineato l’importanza che l’ultimo appuntamento del mondiale sia anche un momento di festa e confidando nel fatto che “Dorna prenderà la decisione corretta”
In una posizione simile a Bagnaia si trova Jorge Martin, che vede nella logistica e nella sicurezza i principali ostacoli: “A Valencia sarà difficile, anche se il circuito è a posto. Sarebbe difficile anche per la logistica, credo che sia meglio correre su un altro circuito.”