Imprese, a Ravenna tTante imprese colpite, Fornace Zarattini ultima zona ad essere liberata dall’acqua

Emilia Romagna | 20 Maggio 2023 Economia
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Elena Nencini
La zona industriale di Ravenna non ha subito danni, nonostante giovedì 18 per precauzione alcune aziende, come Marcegaglia e terminal Nord di Sapir, siano state evacuati. Ma le quelle colpite nel forese e anche in città sono state tante. Tra quelle che  si sono attivate a sostegno dei più colpiti Sapir e Tcr hanno aderito alla sottoscrizione «Emergenza alluvione: aiutiamo le comunità della Provincia di Ravenna» con un versamento di 25.000 euro. «Siamo sicuri che tutta l’imprenditoria portuale vorrà offrire sostegno e aiuto a quanti sono colpiti da una situazione così drammatica, affermano Riccardo Sabadini e Giannantonio Mingozzi, presidenti di Sapir e Tcr, e la nostra disponibilità continuerà anche per i giorni a venire».

ZONA ROSSA PER FORNACE ZARATTINI 
La zona più colpita vicino alla città è stata Fornace Zarattini. L’acqua L’ha sommersa la sera del 18 maggio, colpendo sia l’abitato che la zona artigianale, dove si trovano diverse concessionarie, ma anche altre attività artigianali, con decine di aziende di vari settori. Ad oggi (mercoledì 24 nda) in alcune zone c’è ancora un metro d’acqua. 
Antonello Piazza di Confesercenti ha sottolineato come «la situazione sia stata a macchia di leopardo, alcuni hanno avuto 10 cm, altri fino a 1 metro di acqua. Tante le imprese colpite in particolare le concessionarie automobilistiche come Ghetti, il gruppo Benelli, Rd moto, Biesse sistemi. Ma ancora non si possono quantificare i danni fino a che non sarà possibile accedere dentro alle aziende». 
La presenza in questi giorni della colonna mobile della Protezione civile del Trentino Alto Adige e di un contingente francese con una pompa ad alta capacità, da duemila litri al secondo, dovrebbe finalmente risolvere la situazione sia per i cittadini che per le aziende.

COPURA: FINO A 1 M. D’ACQUA
Corrado Pirazzini di Copura, situata a Fornace Zarattini, vicino alla Volvo, riesce a sorridere ancora nonostante quello che hanno passato: «La situazione è brutta, ma va verso il meglio, siamo riusciti ad uscire dall’acqua l’altro ieri. E ci sono delle situazioni peggiori nella nostra zona. Noi abbiamo avuto ‘solo’ l’acqua, non c’era melma. Certo 70-80 cm non sono pochi più che per gli uffici per il nostro centro logistico e il magazzino. Metà dei mezzi funzionano e l’altra metà ancora no, anche le macchine lava asciugatrici sono rimaste sott’acqua. Siamo stati in difficoltà ed adesso cerchiamo di ripartire anche se è difficile essere operativi nei confronti dei nostri clienti. Per fortuna in molti ci hanno aiutato: Formula Servizi di Forlì ci hanno dato tre generatori, tre macchine di emergenza. Nel magazzino siamo arrivati a 85 cm di acqua, il problema è stato che quando ha cominciato a calare l’acqua tornava indietro da dove la buttavamo».
Anche le immagini e le parole su Fb di altre due aziende vicine sono sullo stesso tenore sulla pagina di Errebi scrivono «Ci piange il cuore nel condividere con tutti voi la situazione di oggi del nostro magazzino di Fornace Zarattini. Impossibile esprimere a parole lo sconforto, ma una cosa è certa: siamo già operativi per riorganizzarci, rimboccarci le maniche e ripartire, per trovare nuove soluzioni e continuare a garantire ai nostri clienti supporto, consegne e servizi». Stesso discorso per Biesse Sistemi che recita: «Non sarà quest’alluvione a fermare i nostri 50 anni di storia, anche questa volta ci daremo da fare tutti insieme per ripartire più forti di prima». la grinta non manca nei ravennati nonostante tutto.
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