"Un cantautore raffinato e una voce unica del panorama alternativo. Venticinque anni fa lo avevamo premiato, riconoscendo il suo straordinario talento. Paolo ha segnato un'epoca con la sua musica e la sua poesia". Così il Mei-Meeting delle etichette indipendenti, organizzatore del più grande evento italiano dedicato alla musica indipendente ed emergente, che si svolge ogni anno a Faenza (Ravenna), ricorda sui social Paolo Benvegnù, morto improvvisamente ieri a 59 anni, definendolo "il poeta della musica italiana". "Dagli anni '90 con gli Scisma al percorso solista, Paolo - sottolinea il Mei - ha saputo toccare corde intime e universali con la sua musica. L'ultimo riconoscimento per il suo album 'E' inutile parlare d'amore'. Con nove album e una carriera vissuta lontano dal mainstream, ci lascia un patrimonio di bellezza, ironia e profondità".
Era stato ospite il 30 dicembre di Stefano Bollani e Valentina Cenni nella trasmissione televisiva Via dei matti n. 0 su RAI 3. Un invito improvviso, come improvvisa è stata la sua morte. Il cantautore Paolo Benvegnù se n’è andato a capodanno, ultimo giorno dell’anno. Ad annunciarlo in una breve nota il suo ufficio stampa: “Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada, Paolo Benvegnù si è spento oggi all’età di 59 anni. Paolo era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni”.