Emilia-Romagna, e’ legge il decreto alluvioni, 3,7 miliardi per la ricostruzione

Emilia Romagna | 05 Luglio 2025 Cronaca
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legge il decreto per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 101 del 4 luglio, che converte il decreto legge 65/2025, si aprono nuove prospettive per i territori colpiti dalle calamità del maggio 2023 e del settembre-ottobre 2024.
Il provvedimento stanzia complessivamente 3,7 miliardi.

    Per la ricostruzione pubblica sono confermati i 2,6 miliardi già assegnati dalla precedente normativa, cui si aggiungono 100 milioni per gli eventi del 2024.
    La principale novità è rappresentata dal programma straordinario pluriennale 2027-2038 da un miliardo per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico, affidato ai Presidenti delle tre Regioni in qualità di Commissari contro il dissesto. Altri 30 milioni sono destinati al supporto operativo territoriale.
    "I punti chiave della nuova legge - spiega Fabrizio Curcio, da gennaio Commissario straordinario per la ricostruzione - sono la semplificazione, la centralità dei territori, e la programmazione di interventi per la riduzione del rischio idraulico e idrologico. Il testo è il frutto di una concertazione strategica. Grazie al lavoro del Governo e del Parlamento, della collaborazione dei Presidenti di Regione e di Provincia, dei Sindaci e ad un lavoro di ascolto e confronto con i territori e con gli stessi comitati di cittadini, è stato possibile dotarsi di strumenti e linee operative che renderanno più efficace l'azione".
    La legge introduce le ordinanze speciali per interventi puntuali che richiedono procedure dedicate e un sistema di monitoraggio per accelerare i lavori.
    Sulla ricostruzione privata, la legge prevede contributi per danni minori con iter semplificato, una nuova disciplina per le attività economiche e la revisione del sistema degli acconti, più favorevole per famiglie e imprese. Entro l'estate sarà completata la ricognizione degli aventi diritto.
    La governance viene ridisegnata valorizzando il ruolo dei tre Sub-Commissari regionali e ampliando la Cabina di Coordinamento, che diventa l'organo centrale per l'elaborazione delle ordinanze e il riparto delle risorse.

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