Con.Ami, cresce ancora l’utile netto, pioggia di risorse ai Comuni consorziati dell'imolese e del ravennate

Tante risorse per i 23 Comuni consorziati dal bilancio 2024 del Con.Ami. È stato approvato nel corso dell’assemblea dei soci il bilancio consuntivo 2024 del Consorzio. Il conto economico dell’esercizio relativo alla scorsa annata di attività della realtà pubblica costituita da 23 Comuni consorziati, in rappresentanza di una vasta area geografica di riferimento estesa su 3 province e 2 regioni, si è con un utile netto di 14,4 milioni di euro.
Un dato di straordinaria rilevanza che, rapportato alla già positiva annualità 2023 (circa 13,1 milioni di euro) e a quella del 2022 (circa 10,3 milioni), mette in evidenza la continua ascesa dei risultati derivati dall’articolata operatività quotidiana del Con.Ami. Una cifra che l’Assemblea ha scelto di ripartire con un accantonamento del 5% al fondo di riserva statutario (oltre 720mila euro), con un dividendo complessivo di 7,5 milioni di euro da corrispondere ai soci consorziati in relazione alle percentuali di partecipazione detenute e con la restante parte, quasi 6,2 milioni, indirizzata verso il fondo di riserva per il supporto degli investimenti. Ma hanno un segno positivo anche altri preziosi indicatori dello stato di solidità del Consorzio: dal valore del patrimonio netto totale, passato dai 320,875 milioni di euro del 2023 agli attuali 326,287, a quello della produzione pari a circa 11,97 milioni (9,6 nel 2023).
LE PARTICIPAZIONI D’ORO
Significativi gli importi dei proventi in arrivo da partecipazioni societarie per 16,8 milioni di euro, in aumento di circa 1,7 milioni rispetto allo stesso dato del 2023. All’interno di tali proventi rientrano i dividendi percepiti da Acantho S.p.A. - ora Herabit S.p.A. (circa 1 milione), S.F.E.R.A. srl (400mila), Bryo spa (70mila) e quelli di Hera spa (15,2 milioni) di cui il Con.Ami è secondo azionista pubblico. Da sottolineare, infine, le statistiche che rilevano la delibera a favore dei Comuni consorziati, a titolo di distribuzione di riserve, di un importo complessivo di ulteriori 1,5 milioni e il miglioramento di circa 6,2 milioni, rispetto all’anno precedente, della posizione finanziaria netta che risulta essere caratterizzata nel 2024 da eccedenze di disponibilità per 677mila euro. Nel 2023, infatti, la medesima ammontava a 5,5 milioni e tale variazione è dovuta prevalentemente alla riduzione delle rate dei mutui in essere.
GLI INVESTIMENTI
In particolare, si evidenziano gli investimenti sul settore idrico, asse strategico di Con.Ami, proseguiti in collaborazione con Atersir ed il Gestore del servizio. Nel settore immobiliare, invece, è stata posta in essere una significativa attività nella prosecuzione degli interventi di rigenerazione degli immobili del Complesso dell’Osservanza di Imola finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Piani Urbani Integrati). Così facendo, sono stati rispettati i target e le milestone previsti dagli atti d’obbligo sottoscritti con il Ministero dell’Interno e la Città metropolitana di Bologna, con l’obiettivo di concludere gli interventi edilizi entro la fine del 2025. Per quanto riguarda l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola sono proseguiti gli investimenti per potenziare la polifunzionalità dell’impianto e per renderlo maggiormente funzionale agli eventi motoristici nazionali ed internazionali. L’attività del Consorzio, di concerto con il Comune di Imola e con la società in house Formula Imola spa, ha consentito di concludere due accordi molto importanti volti ad ottenere dei finanziamenti della Regione Emilia-Romagna e del Ministero dei Trasporti - MIT per l’ulteriore ammodernamento del circuito. Non meno importante la continuità data alla programmazione di collaborazione del Con.Ami nell’ambito dei Cluster ER-Build ed Innovate.
IL PRESIDENTE BACCHILEGA
«I numeri del bilancio consuntivo 2024 dimostrano la solidità del Consorzio che, nonostante le perduranti difficoltà dovute allo scenario internazionale incerto e gli effetti dei ripetuti eventi alluvionali sul territorio di riferimento, ha dato forma, sostanza e continuità agli impegni assunti in stretta sinergia con i Comuni soci - spiega Fabio Bacchilega, Presidente di Con.Ami -. Una crescita costante di risultati che rimarca la bontà della direzione intrapresa per garantire alla collettività la qualità quotidiana dell’esercizio di gestione e la miglioria dei servizi. Un comparto, quest’ultimo, che passa necessariamente dalla capacità di intercettare opportunità di investimento per valorizzare il patrimonio pubblico. Ma anche dalla volontà di canalizzare risorse verso la ricerca tecnologica, la transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile, il rispetto ambientale e la promozione di un’economia circolare e resiliente. Un risultato che permette a Con.Ami di garantire sostanziosi dividendi economici da distribuire ai 23 Comuni consorziati anche in virtù delle statistiche premianti, in linea con gli obiettivi prefissati che contribuiscono in maniera positiva al conto economico della nostra realtà, che riguardano le società partecipate».