BO7, una settimana a Bologna: Bertolino al Celebrazioni
di Paolo Redaelli
Venerdì 31 al Covo c’è il dream pop/shoegaze della statunitense Tamaryn, tra Cocteau Twins, Kate Bush e Tears for Fears. Sabato 1° febbraio, ancora al Covo, suonano i Tropea, band pop milanese ispirata dal post-punk e dal beat. Promossi dal Covo, ma al teatro Duse mercoledì 5 si esibiscono i texani Explosions in The Sky con le «mini-sinfonie catartiche» di «The Wilderness». Sul palco del Locomotiv, venerdì 31, il collettivo torinese di musicisti e produttori Funk Shui Project in una serata neo soul e hip hop con il cantautore e rapper palermitano Davide Shorty. Sabato, sempre al Locomotiv, Bloody Beetrots in versione djset mentre giovedì 6 c’è una Vertigo Night con live di Egle Sommacal (Massimo Volume), Handlogic, Ofeliadorme e dj set di WBS. Funk and Soul Jam al Cortile Cafè martedì 4 con i Savana Funk di Aldo Betto come house band. Enrico Bertolino è al Celebrazioni venerdì 31 con il suo «teatro istantaneo», mentre Angelo Pintus torna al Celebrazioni da venerdì 31 a domenica 2 febbraio con il monologo «Destinati all’estinzione». Il Duse propone da venerdì 31 a domenica 2 il «Don Chisciotte» di e con Alessio Boni nei panni del protagonista e Serra Ylmaz in quelli di Sancho Panza. Ancora al Duse, martedì 4 Cesare Bocci e Tiziana Foschi portano sul palco «Pesce d’aprile», racconto della scoperta di una terribile malattia. Sabato 1 al Gallery 16 (via Nazario Sauro 16) con il live di Giovane Giovane inaugura l’interessante mostra «This is not a love song» con le canzoni d’amore del rock interpretate visivamente dai più celebri fumettisti italiani. Fino al 22 marzo. «Partiture mute. Note a margine», al Museo della Musica (Strada Maggiore 34) è un’originale mostra di spartiti composti da musiciste poco note come Hildegarda Von Bingen e rielaborati artisticamente da Donatella Lombardo. Il progetto dell’appena conclusa Art City resta aperto fino al 23 febbraio.