BO7, sette giorni a Bologna: Marcos Valle al Bravo
di Paolo Redaelli
Il Locomotiv esce allo scoperto con i concerti del Biografilm Park al Cavaticcio, in attesa del festival cinematografico che inizia il 7 giugno: venerdì 31 sul palco Riccardo Sinigallia e sabato 1 giugno Nada, domenica 2 ecco Maria Antonietta con il reading di Sette ragazze imperdonabili. Lunedì 3 tocca allo psico-jazz garage di The Winstons, martedì 4 ai Fast Animals & Slow Kids. Mercoledì 5 c’è il cantautore romano Fulminacci, mentre giovedì 6 arriva il cantautorap di Dutch Nazari. All’Estragon, venerdì 31 maggio, torna il collettivo francese Chinese Man, dal groove ibrido tra hip hop, funky, breakbeat, trip hop e suoni meticci. Mercoledì 5 sul palco il rock selvaggio degli Halestorm. Sabato 1 giugno si chiude la stagione indoor del Covo Club con i Feat. Esserelà, strano trio che propone una mistura progrockjazzfunkacid. In apertura Moorder, sharp jazzcore experience. Il Bravo Caffè propone lunedì 3 l’unica data italiana del tastierista brasiliano Marcos Valle, uno dei miti della bossanova, con la voce di Patricia Alvi. Mercoledì 5 sono sul palco The Fantastic Four con il bassista americano Stu Hamm, noto per le sessions con Joe Satriani e Steve Vai.
Fuori cartellone al teatro Dehon c’è la danza di Back Over, una produzione Leggere Strutture Art Factory che invita a «ritornare indietro per creare un nuovo futuro». Giovedì 6 nel chiostro dell’Arena del Sole (ore 18.30), per «American Eden» Emiliano Masala, con il chitarrista Max Giovanardi legge un episodio de La valle dell’Eden, romanzo di John Steinbeck. Fuori porta, al Magi’900 di Pieve di Cento, merita una visita la mostra di oli della giovane artista cinese Bai Di, pittrice emergente della nuova generazione asiatica che si è avvicinata al Neo-Expressionismo europeo. Fino al 30 giugno.