Alluvione in Romagna un anno dopo: le 17 vittime da ricordare, la provincia di Ravenna fu la più colpita, le loro storie
Manuel Poletti - Ben 17 morti di cui si è parlato davvero troppo poco. Sono le vittime dell’alluvione del maggio 2023 in Emilia-Romagna: 15 nelle province romagnole di Ravenna e di Forlì-Cesena, 2 in quella di Bologna.
Certo la ripartenza, i volontari, gli «angeli del fango», «Romagna mia» l’inno divenuto tormentone, le visite istituzionali, la solidarietà, le polemiche politiche, il Commissario, i cantieri, i mancati rimborsi, i Comitati cittadini, gli aiuti da tutta Italia, e tanto tanto altro. E poi i 40mila sfollati, le migliaia di frane e di strade interrotte, i campi allagati, i quasi 9 miliardi di danni stimati (e chissà quando verranno stanziati tutti). Ma chi perse davvero tutto, la vita, meritava e merita un po’ più di attenzione. Vediamo i loro profili, chi sorpreso fuori dalla propria abitazione dalla furia dell’acqua uscita da un fiume, chi invece investito fra le proprie mura domestiche, chi fu trovato a chilometri di distanza dalla propria casa, chi è morto per cercare di salvare altre persone.
In provincia di Ravenna furono otto i morti (uno già il 2-3 maggio, gli altri sette fra il 16-17 maggio). Tutti over 65 sorpresi in qualche modo dall’acqua nelle loro abitazioni. Remo Bianconcini, pensionato 86enne di Castel Bolognese; Giordano Feletti, pensionato di 79 anni di Faenza; Giamberto Pavani, 75enne pensionato e residente a Castel Bolognese; Dorotea Dalle Fabbriche di 71 anni e Delio Foschini di 73, coniugi morti a Chiesuola di Russi; Fiorenzo Sangiorgi, 68 anni, abitava a Fusignano, il suo corpo fu trovato il 23 maggio a Belricetto, nel lughese. E poi Giovanni Sella, un 89enne allettato di Sant’Agata sul Santerno. L’altra vittima santagatese fu invece Neride Pollini di 92 anni.
In provincia di Forlì-Cesena furono sette le persone decedute, anche loro quasi tutte over 60. A Forlì morirono Vittorio Tozzi di 75 anni; Franco Prati di 64 anni e la moglie Adriana Mazzoli di 53 anni, fra le vittime più giovani. Riccardo Soldati, ultra sessantenne, di Calisese tra Cesena e Montiano. Palma Maraldi, 73 anni, da Ronta (Cesena), la furia dell’acqua la trascinò per chilometri fino alla spiaggia di Cesenatico. Suo marito Sauro Manuzzi, 70 anni, morì a Ronta nella sua azienda agricola. In provincia di Bologna furono due le vittime. A San Lazzaro di Savena perse la vita il 44enne Fabio Scheda, cadde in un pozzo mentre cercava di pulire il garage. Fra il 2 e 3 maggio invece perse la vita Enrico Rivola, aveva 78 anni, era di Fontanelice, piccolo comune nella vallata del Santerno, nel Circondario imolese.
Un minuto di silenzio glielo dobbiamo a chi in quelle giornate maledette, non ha perso beni materiali com’è successo a decine di migliaia di romagnoli, ma la vita.