La struttura commissariale per la ricostruzione post alluvione delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche ha concesso ad oggi contributi, a famiglie ed attività produttive, per 50,5 milioni di euro (35,8 milioni alle famiglie e 14,7 milioni alle attività produttive). Delle 2.376 domande ricevute, 1.510 sono state concluse con esito positivo pari al 64%, mentre 866 sono in fase di istruttoria. A darne notizia è la stessa struttura guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, che fa il punto della situazione e assicura il "massimo impegno per agevolare il rimborso a tutti coloro che sono stati colpiti dall'alluvione".
È stato introdotto, viene spiegato, un sistema innovativo di deroghe che semplificano e accelerano le procedure per l'accesso ai contributi. Le ordinanze 11 (per le attività produttive) e 14 (per le famiglie) introducono "importanti novità, volte a ridurre i tempi di attesa e a snellire gli iter burocratici".
Tra le principali, l'erogazione anticipata del 50% del contributo riconosciuto, con la sola presentazione della perizia tecnica, senza dover attendere la presentazione delle fatture.
"È la prima volta in assoluto che in caso di rimborsi da calamità viene concessa tale possibilità. Questo permette alle famiglie e alle attività produttive di avviare più rapidamente le procedure di ripristino dei danni subiti", continua la struttura.