Vetrano e Randisi rileggono il Riccardo III, anzi «3», a Russi
Non è più terzo ma è semplicemente Riccardo 3 l’immortale personaggio shakespeariano riletto (e riscritto) da Francesco Niccolini e portato in scena dalla collaudata coppia di attori e registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, coadiuvati sul palco da Giovanni Moschella, che approderà al teatro Comunale di Russi mercoledì 20 alle 20.30. E’ un Riccardo legato al numero 3 per ogni cosa, con richiami al teatro dell’assurdo e sottotesti pirandelliani, quello a cui danno vita Vetrano e Randisi. L’ambientazione non è quella di un sala da palazzo reale quattrocentesca, ma sul palcoscenico è tutto bianco e verde acido, pareti che ricordano molto da vicino la stanza di un ospedale: un letto, una sedia a rotelle, un grande specchio. Forse ci troviamo all’interno di un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale e forse stiamo per assistere a una terapia sperimentale che porterà un paziente ad affrontare gli orrori di cui si è macchiato. O forse siamo proprio dentro la sua mente abitata da incubi e fantasmi.