Martedì 28 febbraio ore 20.30 grande appuntamento al Teatro Rossini per una serata dedicata a Il borghese gentiluomo di Richard Strauss, che fu per il musicista austriaco una sorta di work in progress lungo e travagliato. Alla fine, dopo vari tentativi sul versante teatrale, il compositore concentrò il meglio della comédie-ballet primigenia in una suite delle musiche di scena
Sarà la voce di Peppe Servillo, accompagnata da dieci strumentisti della Berliner Philarmoniker, a presentare una personale riduzione, privilegiando le partiture e scegliendo per sé il ruolo di trait d'union di voce narrante, di alcuni personaggi comprimari e del protagonista. Nell’interscambio tra parola e musica viene fuori un racconto fatto di allusioni colte, supportato da una musica che, non a caso, appare divertita e sa giocare con le citazioni, da Verdi a Wagner, alle turcherie di maniera.
Nella prima parte della serata, dopo l’introduttivo Divertimento in re maggiore per archi K. 136 di Mozart, si potrà ascoltare, sempre di Strauss, il Till Eulenspiegel einmal anders op. 28, in un arrangiamento di Franz Hasenohrl per violino, clarinetto, corno, fagotto e contrabbasso. È la trascrizione di un poema sinfonico composto tra il 1894 e il 1895 e ispirato alle avventure di un personaggio di fantasia, molto popolare in Germania, Till Eulenspiegel. La forma musicale è quella del rondò, appropriata al personaggio, perché come dice Grout: “Till rimane lo stesso sciocco dopo ogni scherzo riuscito”.