Lugo, un centro sportivo per l'ex discount
Dal Judo alla boxe, passando per il tennis tavolo fino agli scacchi. L’ex discount di via Macello Vecchio, in disuso da diversi anni, si canda diventare un centro sportivo multidisciplinare e un imoportante punto di aggregazione nel cuore della città. L’edificio è stato acquistato del Comune ed progetto definitivo appena redatto verrà candidato al bando nazionale «Sport e Periferie 2022» con la speranza di intercettare finanziamenti pubblici e inaugurare la nuova struttura nel 2025.
Lo scorso anno l’amministrazione comunale lughese ha iniziato a guardarsi attorno ed ha avviato un’indagine di mercato volta all’acquisizione di un immobile da destinare ad impianto sportivo-ricreativo con alcuni requisti imprescindibili: che si trattasse di una struttura libera ed in regola con le norme strutturali, che fosse in centro e dotata di parcheggio, per un costo massimo di 600mila euro. Così si sono fatti avanti i signori Andrea e Donatella Zaganelli che hanno hanno proposto l’immobile di via Macello Vecchio per 580mila euro. L’unica offerta arrivata in Rocca è stata apprezzata e nei primo giorni di giugno l’affare è andato in porto.
Il progetto definitivo di riqualificazione (poi servirà quello esecutivo) è stato approvato nell’ultima riunione di giunta del 16 giugno. L’investimento vale 1 milione e 200mila euro tra acquisto e riqualificazione, per i quali è stata approvata nell’ultima riunione del consiglio comunale una variazione di bilancio. Secondo il cronoprogramma, le procedure per l’aggiudicazione dei lavori dovrebbero concludersi nell’estate 2023 e i lavori terminare nell’aprile 2025. «Questo luogo sarà oggetto di un intervento di riqualificazione e diventerà un importante centro sportivo e culturale di aggregazione per tutti i ragazzi, i cittadini e la comunità lughese» spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Veronica Valmori.
La giunta ha recentemente approvato la partecipazione di questo progetto al bando nazionale «Sport e Periferie 2022». L’idea di partenza è quella di trasferirvi la pratica di 12 attività sportive: dal Judo, oggi ospite dell’ex Enal di via Emaldi che verrà riconvertito in auditorium, al ring di pugilato che si trova a San Potito, passando per i campi da tennis tavolo e i tavoli per scacchi, dama e bridge fino ai bersagli per le freccette. Il piano di gestione, tuttavia, verrà messo a punto nei prossimi mesi.
«Rigenerare la città – spiega il sindaco Davide Ranalli - significa innanzitutto cambiare le funzioni di questi luoghi, migliorandoli esteticamente ma soprattutto rendendoli vivi e vitali per la cittadinanza che dopo il Covid ha bisogno di ritrovarsi e stare insieme attraverso lo sport e la socialità»