Ambiente, Menetti: «In febbraio ripuliremo il fondo del Cer»

Samuele Staffa
«Il Canale in alcuni suoi tratti manterrà un bassissimo livello d’acqua fino alla fine di febbraio. Poi riprenderemo il riempimento agli inizi di marzo ed in queste settimane stiamo provvedendo alla raccolta dei rifiuti gettati nell’adduttore idrico». Capita spesso all’ing. Marco Menetti, direttore tecnico del Consorzio di Bonifica del Canale emiliano romagnolo, di raccogliere segnalazioni di questo tipo.
In questo caso l’imbeccata arriva da Cotignola, dove il Cer incrocia via Cenacchio. Alcuni residenti, complice il livello delle acque particolarmente basso, durante la classica passeggiata nelle prime campagne non hanno potuto fare a meno di notare la sagoma di un ciclomotore, di un lavandino e di materiale ondulato di copertura che ricorda tanto, ma finché è sott’acqua si tratta solo di un’ipotesi, lastre di eternit.
La realtà, quando è condita di malcostume, spesso va oltre l’immaginazione. «Il problema non riguarda certo solamente Cotignola o la provincia di Ravenna - spiega Menetti -. Il canale è lungo 150 chilometri e si allunga nelle campagne: capita un po’ di tutto. Di recente abbiamo recuperato una cassaforte aperta e in passato abbiamo perfino trovato delle bombe a mano».
Il Cer è un canale artificiale alimentato con le acque del Po. L’opera di derivazione si trova a Salvatonica di Bondeno (Fe) e il tracciato del corso d’acqua tocca il bolognese, le province di Ravenna, Forlì-Cesena fino al riminese. Nel nostro territorio rifornisce, oltre alla rete irrigua, anche i potabilizzatori ravennati che depurano le acque che arrivano nei rubinetti di casa. «Più dei materiali ferrosi o dell’eternit, ancora presente in molte tubature della rete idraulica, può destare preoccupazione lo sversamento di liquidi – sottolinea Menetti -. Tuttavia, le acque vengono costantemente monitorate e non abbiamo mai riscontrato particolari problemi».
Oggi il livello delle acque del Cer è particolarmente basso. «In linea di principio, non svuotiamo mai il canale: in primo luogo, perché l’acqua protegge il calcestruzzo. Ma può accadere che si renda necessario intervenire sull’infrastruttura. In questo caso, all’altezza di Lugo sono in corso lavori del Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale per la realizzazione di nuove derivazioni verso la rete irrigua. Nel frattempo – conclude il direttore -, i nostri responsabili territoriali stanno compiendo le dovute verifiche e in queste settimane provvederemo al recupero, a nostre spese, dei materiali rinvenuti».