Un gioco finito in tragedia, muore 20enne, arrestato amico 22enne
Un gioco finito male durante una serata tra amici pare essere all'origine della morte di un ventenne russo, Andrey Goncharov avvenuta poco prima delle 22 del 13 agosto. I carabinieri hanno gia arrestato l'omicida, reo confesso:un albanese 22enne, Marin Gjeloshi . Da quanto ricostruito dalle forze dell'ordine quest'ultimo stava armeggiando con una Beretta, acquistata da poco al parco da un magrebino di passaggio e risultata rubata ad Imola il 12 agosto, nell'appartamento di un amico comune, un giovane bosniaco, in via Fratelli Rosselli a Faenza. La vittima stava, invece, giocando alla Playstation su un divanetto. Il 22enne ha puntato per gioco la pistola alla tempia dell'amico 20enne e ha fatto fuoco pensando fosse scarica, invece l'ha ucciso. L'omicida, sconvolto, ha perso la testa, ha urlato "mamma mia, cos'ho fatto, mi sono rovinato la vita" ed è scappato da un amico a Castello dove ha passato la notte e che gli ha suggerito di consegnarsi. Cosa che ha fatto la mattina del 14. Una tragica fatalita' e non un regolamento di conti, come confermato anche dal giovane bosniaco, proprietario dell'appartamento che ha chiamato i carabinieri e i soccorsi dopo l'incidente. Gli agenti si sono recati subito a casa del 22enne e non l'hanno trovato, ma il giovane,si e' costituito la mattina successiva al Comando di Castel Bolognese. Irregolare in Italia- il permesso di soggiorno gli è scaduto lo scorso anno- il 22enne, padre di una figlia piccola, comparirà davanti al gip il 17 agosto con l'accusa di omicidio volontario e porto abusivo di armi.