Il comitato Casta su Matrix: «Ora occorre rifare tutta la Via»

Se la realizzazione del Matrix è stato il vero tormentone del 2014 per i conselicesi e non solo, le ultime settimane dello scorso anno hanno visto la sospensione dei lavori strutturali. Ma il 2015 potrebbe riservare novità ancor più sorprendenti.
Se il comitato No Matrix si è caratterizzato per l’attività di informazione e sensibilizzazione, oltre alle singolari forme di protesta, i membri del comitato Casta hanno lavorato con meno clamore sulle carte e le certificazioni prodotte da Officina dell’Ambiente e da tutti gli enti coinvolti nel processo autorizzativo per rimetterlo in discussione. Sono loro ad aver mosso per primi dubbi sulla Autorizzazioni sismica alla realizzazione della struttura che, successivamente, hanno portato alla sospensione di parte dei lavori da parte dei tecnici dell’Unione della Bassa Romagna. E oggi Geminio Zaccherini, portavoce del Casta, sottolinea come una modifica sostanziale dell'Autorizzazione sismica, trattandosi di variante sostanziale, comporta un rifacimento di tutta la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via). In altre parole, i conti sono stati fatti su premesse sbagliate e bisognerebbe ricominciare da capo.
Quali iniziative avete adottato in questi mesi per bloccare l'arrivo del Matrix?
«Oltre a continuare l'azione di informazione - dice Zaccherini -, la più importante delle iniziative del Casta è l'esposto alla magistratura che si è concretizzata grazie alla raccolta fondi effettuata sul territorio. Questo esposto è molto importante perchè mette in evidenza molti punti ciascuno dei quali potenzialmente valido per un possibile annullamento della Via rilasciata per la realizzazione dell'impianto».
Secondo lei, l'impianto verrà realizzato?
«L'unico fatto certo è che i lavori stanno procedendo, ma con la sospensione dell'autorizzazione Sismica: OdA ha presentato istanza di autorizzazione sismica per una variante sostanziale alla precedente autorizzazione. Ora, proprio la prima Autorizzazione sismica è stata uno dei punti su cui noi abbiamo puntato il dito e chiesto fin da giugno di visionare e avere copia dei documenti originali presso l'Ufficio sismico dell'Unione. Solo dopo qualche mese ci è stato consentito di accedere ai documenti con i quali poi abbiamo redatto un Atto di Integrazione all'Esposto precedentemente depositato. Dopo il nostro interessamento, OdA ha presentato una variante sostanziale e l'Ufficio sismico ha sospeso l'autorizzazione rilasciata in seno alla Via chiedendo integrazione di documenti. Una modifica dell'Autorizzazione sismica, trattandosi di variante sostanziale, comporta un rifacimento di tutta la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via), vale a dire presentazione di nuovo progetto, pubblicazione sul Bur del nuovo progetto, 60 giorni per produrre osservazioni da parte di chiunque, istituzione di nuova Conferenza dei Servizi e nuova Via. Questa è la procedura corretta e vorrei ricordare che sarebbe doveroso da parte della nostra amministrazione farla rispettare. E' più che mai indispensabile che il sindaco dia in merito informazione dettagliata alla cittadinanza e dica quali prese di posizione conseguenti intende adottare».
Se venisse realizzato, il vostro comitato ha in mente nuove iniziative?
«Si, ma per ora attendiamo l'esito del nostro Esposto alla Magistratura e dei ricorsi al Tar». (s.sta.)