S.Alberto, decapitò il figlio, chiede l'abbreviato
Ha chiesto il rito abbreviato per evitare l'ergastolo Giuseppe paolino, il 72enne che, nell'agosto di un anno fa, uccise a coltellate il figlio 36enne Nunzio per poi decapitarlo con un'accetta. All'udienza preliminae, il 23 giugno, il legale dell'omicida ha chiesto il rito abreviato condizionato ad una perizia psichiarica. Questa scelta garantirà a Paolino uno sconto di un terzo della pena e gli eviterà l'ergastolo.Il Pm Sorza gli ha, però, contestato l'aggravante della premeditazione che si somma a quella del legame di parentla e dell'aver infierito sul cadavere.Paolino, padre di 10 figli, viveva con Nunzio da quando quest’ultimo, disoccupato, gli aveva chiesto un tetto. Ma tra i due i litigi erano all’ordine del giorno. L’autopsia sul figlio rilevò che era ubriaco il giorno dell’omicidio e forse, proprio per questo motivo, si scagliò per l’ennesima volta contro i mobili di casa e, poi, contro il padre che reagì strappandogli il coltello che brandiva e colpendolo diverse volte.