Venerdì 6 open day dell'Accademia di Ravenna

«Rosso di sera» si chiama la giornata di open day di venerdì 6 giugno con cui l'Accademia di Belle Arti si presenta al pubblico: si comincia la mattina alle 10 per conoscere come si fa arte in Accademia e visitare i laboratori di mosaico, design del gioiello, pittura, scultura, decorazione, plastica ornamentale, tecniche pittoriche, incisione, informatica, applicazioni digitali per le arti visive, anatomia artistica e fotografia. Sarà inoltre possibile vedere anche performance e mostre organizzate dai professori e dagli allievi dell'Accademia: «Body and art» studi di performance del corso di scultura del prof.Graziano Spinosi, «Muppet show» mostra di pittura del prof.Marco Neri, mentre alle 17.30 inaugurazione della mostra del liceo artistico «Vedo rosso» a Santa Maria delle Croci, per tornare in Accademia e alle 19.30 musica e buffet all'aperto.
Come spiega Paola Babini, una delle docenti, «è l'occasione per festeggiare la fine dell'anno accademico e per far vedere che l'Accademia continua a produrre lavori interessanti con importanti realtà della nostra città. L'ultimo lavoro realizzato è stato quello del mosaico per il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri nella città di Ravenna. E' destinato alla sede del comando di via Pertini ed è stata presentato alla mostra 'L’Arma dei Carabinieri -200 anni di storia italiana' ai chiostri francescani il 5 giugno».
Il mosaico, concordato con i carabinieri e realizzato dal corso del prof. Tinarelli – è stato un progetto complesso, come spiega lo stesso docente: «ci premeva, oltre a soddisfare le legittime aspettative del committente, comunicare anche una immagine che rispondesse alle dinamiche formative di una Accademia di Belle Arti contemporanea».
Anche quest'anno poi il Rotary club cittadino ha sostenuto l'Accademia con un concorso di mosaici che ha visto premiata l'artista sud coreana Kim Jae Hee con un premio di 1000 euro e l'acquisto di materiali per la scuola per altri 1000 euro.
L'Accademia si apre poi ad un pubblico anche più vasto, continua Babini «dopo il passaggio, necessario, con l'Accademia di Bologna e la trasformazione dei corsi in 3+2 adesso ci stiamo proponendo alla città in tanti modi. Uno di questi è il workshop con il fotografo Guido Guidi aperto a tutti i cittadini che vuole introdurre a una lettura della complessità del reale».