Da giovedì 29 la festa d'la Fameja

«Sei giorni a misura di famiglia». E’ da sempre questo il motto della festa d’la Fameja di Prada, che ripartirà per la 33ª volta giovedì 29 maggio al campo sportivo della frazione. Come semore all’insegna della fusione tra le celebrazioni religiose del Ringraziamento e della Pentecoste e le tradizioni romagnole, la festa d’la Fameja nasce dall’unione d’intenti tra il circolo Anspi, la scuola materna e la società sportiva, in pratica i «motori» della vita sociale del territorio impegnati a organizzare una festa di grande richiamo, con ampi spazi riservati ai bambini, un palco che promette scintille e attrazioni per tutti e uno stand gastronomico (aperto tutte le sere fino al 3 giugno, e l’1 e 2 giugno anche a pranzo) con i piatti tipici romagnoli, preparati a mano dalle azdore di Prada.
Sugli scudi gli intramontabili cappelletti e tortelli, oltre al peculiare bigolo pradese, autentico orgoglio locale impreziosito da un sugo dalla ricetta segreta. Il tutto senza lesinare in carni alla griglia, piadina, bruschette e vini del territorio.
Gli spettacoli prenderanno il via giovedì 29 alle 21 all’insegna della musica da ballo con il concerto della Nuova Romagna Folk. Nelle sere seguenti si passerà alla musica anni ’80 dei Qluedo (venerdì 30), le cover dei Nomadi dei Bambini Portoghesi (sabato 31), i Maestri del liscio (1 giugno), Giorgio e le magiche fruste (2 giugno) e l’orchestra Roberto Polisano (il 3 giugno)