«Il 2013 è stato un anno difficile, ma anche ricco di soddisfazioni: abbiamo chiuso il bilancio con un piccolo utile anche senza contributi europei. L’uscita di Isa (ex Rips, poi Sviluppo Italia, partner pubblico che era entrato 15 anni prima in
Fruttagel) dalla compagine sociale (uscita prevista in quanto contemplata dallo statuto stesso di Isa), ha determinato la necessità di gestire un equivalente aumento di capitale da parte degli altri soci, ossia quello industriale
CoInd e quelli agricoli, sostanzialmente cooperative e organizzazioni di produttori. La risposta dei soci è stata molto positiva ed ha evidenziato, ancora una vota, una chiara dimostrazione di attaccamento nei confronti di
Fruttagel. Per il triennio 2014-2016 l’obiettivo è quello di crescere ancora, puntando ad accrescere l’export». Così Vincenzo Alberti, presidente e amministratore delegato di Fruttagel dal gennaio 2013 (ma in cda dal 1996 quando era presidente di CoInd, socio dell’industria Alfonsinese), illustra l’andamento della cooperativa di Alfonsine in vista dei vent’anni di crescita che, dunque, verranno festeggiati nel migliore dei modi giovedì 10 aprile prossimo con una visita dello stabilimento aperto a tutti i dipendenti dell’azienda e loro familiari, alle scuole ed alle istituzioni. «Abbiamo deciso di fare un’iniziativa di questo tipo - spiega il numero uno di via Nullo Baldini - perché siamo un’impresa con un forte attaccamento e radicamento al territorio».
Bolognese, 75 anni, deciso, ma dai modi gentili, Alberti ha iniziato la sua carriera lavorativa in una multinazionale del farmaco olandese, «seppure ero già allora - spiega - molto più vicino al mondo della cooperazione». Nel 1968 approda a CoInd che allora era solo una piccola torrefazione. Membro per anni del gruppo dirigente di Legacoop Bologna, è lui che guida l’ingresso dell’industria di Castel Maggiore nel capitale della «giovane» Fruttagel nel 1996 dopo aver rifiutato l’ingresso, qualche anno prima, in Parma Sole. Da allora è membro del consiglio di amministrazione e da 15 mesi è presidente.
Fruttagel, nata dalle ceneri della cooperativa Parmasole (a sua volta subentrata nel 1983 ad AlaFrutta che era nata nel 1977), arriva al ventennale con numeri di grande rilevanza: nel 2013 ha fatturato circa 130 milioni di euro, quasi 750 addetti tra fissi e stagionali ad Alfonsine a cui si aggiungono le 140 unità di Larino (Campobasso). Dal 1995, il primo anno di piena produzione, di strada ne è stata fatta parecchia se si considera che nell’unico stabilimento di Alfonsine lavoravano intorno ai 360 dipendenti per un fatturato complessivo pari a circa 35 milioni di euro. Oggi sono 4 i macrosettori in cui opera: pomodoro, bevande (frutta e thè), latti vegetali e surgelati. I maggiori clienti sono i marchi della grande distribuzione (che incidono per circa il 50% sul giro d’affari), marchi come Dalmonte e i grandi player del settore Food Service (vale a dire le imprese che preparano e servono alimenti e bevande). Fruttagel è tra i soci
fondatori di Almaverde Bio, marchio leader nel mercato italiano di prodotti biologici (che per l’industria di trasformazione alfonsinese rappresenta una fetta importante di fatturato).
Da queste solide basi nasce l’idea di un piano triennale 2014-2016 di crescita, con 16 milioni di euro di investimenti (circa il 4% del fatturato). «Un’impresa come questa deve sempre innovare e non fermarsi mai, visto che le nuove tecnologie evolvono in maniera assai rapida - spiega Alberti-. Abbiamo recentemente messo in funzione una nuova linea di confezionamento chiamato ‘Tetra Recart’, che a breve sarà operativa. Si tratta di sostituire carta al vetro con risparmi nel trasporto e quindi con un impatto anche ambientale assai interessante. E’ un impianto all’avanguardia e altri ne abbiamo già previsti».
Dal punto di vista commerciale il piano 2014-2016 prevede «un graduale aumento del giro d’affari - conclude il presidente -. Prevediamo una crescita del biologico e dei prodotti a base di pomodoro e, collegato a questo, un aumento dell’export, soprattutto nel Nord Europa. Oggi all’estero vendiamo tra i 4 e i 5 milioni di euro, ma l’obiettivo è crescere, nel prossimo triennio, in modo significativo».
Christian Fossi
economia@settesere.it
IL PROGRAMMA
Ore 14. Inizio open day - visite guidate allo stabilimento.
Ore 14.30. Tavola Rotonda (riservata agli invitati) «Benessere alimentare e sostenibilità: quale futuro per l’industria di trasformazione». Interverranno: prof. Eugenio Del Toma, specialista in scienza dell’alimentazione e gastroenterologia, primario emerito Dietologia e diabetologia Asl «San Camillo-Forlanini», Roma; prof. Agostino Macrì, responsabile sicurezza alimentare Unione nazionale consumatori, ex direttore del dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto superiore di Sanità; Claudio Mazzini, responsabile sostenibilità innovazione e valori presso Coop Italia; Lorenzo Lombardi, ex presidente della Commissione Ambiente del Comune di Pistoia, esperto di green economy, risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Moderatore: Dario Guidi, direttore responsabile rivista Consumatori.
Ore 16.15. Premiazione concorso fotografico «Scorci di Fruttagel».
Ore 16.30. Saluti di Vincenzo Alberti (pres. Fruttagel), Mauro Venturi (sindaco), Giovanni Monti (pres. Legacoop ER). Segue buffet.