FAENZA | In centro cinema digitale e musicale

Faenza | 21 Novembre 2013 Cronaca
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Tradurre un obbligo inevitabile in nuove possibilità.

E’ la sintesi del nuovo corso di Cinema in Centro, l’associazione che gestisce le sale del Sarti e dell’Italia a Faenza. «Entrambe le sale sono pronte per proiettare film in digitale - spiega il responsabile le Alberto Beltrani - e l’inevitabile rinuncia alla pellicola in 35mm si traduce in una qualità audio-video superiore e a una facilità maggiore nell’ottenere e far circolare i film. Questo per noi vuol dire poter organizzare eventi speciali al di là della normale programmazione». Detto fatto, il Gattopardo di Visconti, proiettato per il circuito «Il cinema ritrovato» promosso dalla Cineteca di Bologna e a cui Cinema in Centro aderisce, ha riempito entrambe le sale faentine per più di serate di quanto inizialmente previsto e in inverno torneranno al cinema una decina di capolavori restaurati. E’ stata un successo, in ottobre, anche la proiezione del documentario su Giovanni Lindo Ferretti, in collaborazione col Mei, che adesso alza la posta con il documentario «Enzo Avitabile Music Life», giovedì 21 al Sarti alle 21.15. E’ un film importante perché certifica il profilo assolutamente internazionale del sassofonista napoletano, esponente di punta della world-music, anche solo perché a dirigere c’è Jonathan Demme, regista premio oscar per Il Silenzio degli Innocenti ma anche più rilevante - in questo caso - per avere firmato il cult musicale Stop Making Sense sui Talkign Heads. «Questa collaborazione col Sarti concretizza, sul locale, un nuovo approccio alla promozione della musica che sta prendendo piede ovunque . commenta Giordano Sangorgi di Audiocoop -. Avitabile è stato premiato di recente al Mei ed è un nome sempre più internazionale. A Faenza abbiamo intenzione di proseguire con questa collaborazione anche nei prossimi mesi». A fine novembre un altro evento ancora: la proiezione del documentario del British Museum su Pompei (lunedì 25 al Sarti, martedì 26 all’Italia). «Questi eventi sono il mondo giusto per affrontare la sfida del digitale - conclude il vicesindaco di Faenza Massimo Isola - e per caratterizzare sempre di più le nostre sale cittadine, che hanno già un’identità consolidata». (f.sav.)
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