PINARELLA| Colpo di scena nell'incidente che, il 9 giugno, costò la vita a due ragazze

E' risultato positivo ad alcool e droga il ragazzo alla guida della Saxo dove, il 9 giugno scorso, trovarono la morte Beatrice Casanova, 17anni e Sara Valentini, 18 anni entrambe di Forlimpopoli. L'auto procedeva in direzione Ravenna quando, poco prima delle 4 del mattino urtò lo spigolo anteriore di una Mercedes, Classe A che procedeva in direzione Pinarella all'altezza dell'incrocio con via Lazio. La Saxò finì di traverso nella corsia opposta e venne centrata da una Golf. Irina Fashki, alla guida della Mercedes fuggì dal luogo dell'incidente e si presentò alla Polstrada di Forlì la mattina dopo. All'alcool test risultò positiva, ma dichiarò di aver bevuto dopo l'incidente per lo choch. Venne arrestata e rimase in carcere dal 9 giugno fino alla metà di luglio quando le vennero concessi gli arresti domiciliari. Fu messa in libertà il 19 settembre su richiesta dei difensori. La ricostruzione fatta dal perito Roberto Gardelli, nominato dal pm Stefano Stargiotti, alleggerisce la posizione dell'ucraina da sempre ritenuta unica responsabile dell'incidente ed accusata di omicidio colposo. Pare infatti che la donna fosse l'unica a rispettare i limiti di velocità previsti in quel tratto di strada ossia i 70km/h: la velocità ipotizzata per la mercedes è di 72 km/h, la Saxò viaggiava fra i 90 e i 100 km/h e la Golf a 82km/h. Per l'incidente vennero indagati anche il condicente della Golf, un ragazzo albanese residente a Bertinoro e un ragazzo di Forlimpopoli che guidava la Saxò dove morirono Sara e Beatrice. Quest'ultimo aveva un tasso alcolemico pari allo 0.86 (che doveva essere 0 essendo neopatentato) e risultò positivo alla cocaina. L'indagine preliminare non è conclusa: verranno sentite a novembre due persone che dovranno testimoniare se effettivamente l'ucraina bevve dopo l'incidente.