RAVENNA | Pineta Ramazzotti, un anno dopo l'incendio l'ambiente sta rinascendo

«Ad un anno dall'incendio che la segnò profondamente, l'ambiente della pineta Ramazzotti è migliorato, la chiusura anche della spiaggia ha fatto bene». Così l'assessore Guerrieri anticipa il dibattito che ci sarà venerdì 19 in commissione Ambiente, a seguito dell'interrogazione promossa dai consiglieri del Pd Silvia Savorelli e Antonio Zampiga, (ma condivisa da più schieramenti). A seguito del sopralluogo di verifica effettuato dagli specialisti dell'Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), il capo della Forestale Giovanni Nobili ha prorogato la chiusura della spiaggia di Lido di Classe e Lido di Dante fino al 28 luglio compreso. L'ordinanza è arrivata poco dopo l'interrogazione che lamentava un cambio di rotta degli accordi «precedentemente presi, che porta con sé la totale negazione di tutto il lavoro svolto in un anno, nonché la vanificazione degli investimenti regionali ed Europei per la tutela dell'area così come accordata qualche mese fa».
L'area, lo ricordiamo, è quella della pineta Ramazzotti, dove nel luglio dell'anno scorso andarono bruciati 65 ettari di verde. «La proroga di due settimane - ha spiegato Nobili, che ha colto l'occasione per fare il punto sulla situazione - è dovuta al fatto che, a causa del clima più fresco e al rispetto del divieto di andare in spiaggia, sono ancora presenti coppie di fratino con prole. Al momento il piano di Stazione che stiamo applicando prevede la suddivisione della zona in tre aree: la C, dove si può stare, la B, dove l'accesso è permesso solo dopo il 15 luglio, e la A, dove l'ingresso è vietato. Quando ho detto che sarebbero state messi a disposizione ulteriori tratti di spiaggia mi riferivo alla zona B, perchè anche per noi la tutela della pineta è una priorità e la stiamo perseguendo».
Nell'interrogazione i consiglieri hanno chiesto anche chiarimenti all'assessore all'Ambiente, Guido Guerrieri, «sullo stato degli accordi fra enti gestori e Amministrazione».
«Ad oggi - ha fatto sapere l'assessore - l'ambiente marino è molto migliorato, come dimostra la nidificazione del Fratino. Inoltre stiamo procedendo con gli accordi presi e quindi con le opere di rinaturalizzazione della pineta. Ribadisco che la scelta della chiusura è stata corretta, e rispetta gli accordi stabiliti con l'ente forestale, primo referente di quell'area. Siamo persuasi che quanto è stato fatto vada nella giusta direzione».