Proseguono fino a domenica 3 marzo i Lòm a Mèrz

Riscoprire le tradizioni contadine, toccandole letteralmente con mano, ascoltare le storie e le canzoni sedimentate nella terra e trasportate dal vento e dalle ugole, rifocillarsi tra aie e stalle, con cibo sano e ricette tramandate da secoli, mentre l'inverno se ne va scacciato dalle fiamme accese nei campi
I rituale dei Lòm a Mèrz, tradizione contadina di buon auspicio per la primavera, torna a zampillare con le sue fiamme in campagna e sulle colline, per iniziativa dell'associazione Il Lavoro dei Contadini e di Terre di Faenza, con il contributo sempre più rilevante delle condotte ravennati Slow Food. E il programma delle iniziative cultural-culinarie entrerà nel vivo proprio in questo fine settimana con decine di appuntamenti in provincia tra piccoli borghi, ristoranti e agriturismi.
Molto importante è, quest'anno, la collaborazione tra i Lòm a Mèrz e l'associazione emiliana CheftoChef con il progetto «Ristoranti aperti». che ha l'obiettivo di sensibilizzare le persone sulle difficoltà dei ristoranti dell'area emiliana colpita dal sisma. A questo scopo molte aziende agrituristiche emiliane parteciperanno coi loro prodotti ad eventi dei Lòm a Mèrz.
In particolare venerdì primo marzo nel comune di Bagnacavallo si concentreranno molti eventi, nelle aziende agrituristiche La Rondine a Boncellino e nell'azienda Celti Centurioni, che hanno un programma lungo l'intero fine settimana, oltre che presso Palazzo Baldini. Nel ravennate si celebreranno i Lòm a Mèrz a Gambellara, a Cà Ridolfi, a Filetto, nel podere Angela Schiavina (serata dedicata al merluzzo nordico), e a Sant'Alberto, nel museo NatuRa col laboratorio «Folletti e scherzetti». A Russi, da Luciano, saranno pure accesi i fuochi all'imbrunire, come anche all'agriturismo Il contadino Telamone di Reda e al Pratello di Modigliana (in via Morana), che hanno in serbo iniziative anche sabato e domenica.
Saranno più concentrati nel faentino i fuochi di sabato 2 marzo, dato che saranno accesi anche alla Torre di Oriolo dei Fichi (con mostre, giochi e concerto di Quizan) e nell'azienda Ruggero Zinzani. Sui colli saranno attive l'azienda Nasano a Riolo Terme e l'agruiturismo La Cà Nova a Casola Valsenio. Nella Bassa, infine, falò e cena al centro sociale Cà Vecchia di Voltana, visite e giochi al museo etnografico di Savarna e la fiaccolata dal museo didattico di San Pietro in Campiano.
Domenica 3 diversi appuntamenti a Bagnacavallo, tra cui uno dedicato alle ocarine, e a Modigliana, di nuovo visite ai musei di Savarna e Sant'Alberto, e Lòm a Mèrz anche all'azienda Ravagli di Ragone (con laboratori di costruzione di una lanterna) e a Cà Ridolfi a Gambellara.Il programma completo è su www.illavorodeicontadini.org. Info 331/4428484.