RAVENNA | Spaccio di droga con la 'fidelity card'
Nell'ambito della strategia intrapresa per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Compagnia di Ravenna, nel pomeriggio di martedì 8 gennaio, a termine di mirati servizi di osservazione e pedinamento, hanno tratto in arresto in flagranza un cittadino tunisino ed un italiano.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia hanno arrestato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, B.J., classe 1991, incensurato, di nazionalità tunisina. I militari notato il particolare atteggiamento dell'arrestato che frequentemente entrava ed usciva dallo scantinato di un condominio di Ravenna, hanno subito ipotizzato che potesse essere dedito allo spaccio di droga.
La immediata predisposizione di apposito servizio ha consentito di cogliere di sorpresa B.J nell'atto di prelevare da una canalina all'interno dello scantinato dello stupefacente. Per tale motivo B.J. è stato bloccato dai militari operanti e trovato in possesso di circa 180 grammi complessivi tra hashish, cocaina e marijuana. B.J. all'atto del controllo ha opposto una strenua resistenza nei confronti dei militari che hanno incontrato grosse difficoltà nel domare i tentativi di fuga dell'arrestato.
I militari della Stazione di Lido Adriano, invece, contemporaneamente ai colleghi erano appostati, in osservazione, nelle vicinanze di una abitazione della località marina. Ottenuto riscontro alla ipotesi per la quale stavano operando hanno fatto irruzione nell'abitazione di V.W.C. 32enne italiano, ove a seguito di perquisizione hanno rinvenuto e sequestrato gr. 210 tra marijuana e hashish;
60 sigarette manufatte impregnate di sostanza stupefacente;
1 bottiglia di amaro contenente liquore misto a stupefacente;
oltre 3 bilancini precisione, 12 trita erba per confezionamento delle dosi ed una somma contante € 220. Nel contesto sono state anche rinvenute e sequestrate 1 pistola ad aria compressa priva tappo rosso e tre 3 tira pugni.
La cosa più particolare è l'aver rinvenuto anche 9 tessere "fidelity" verosimilmente pronte per nuovi "soci" che avrebbero potuto godere di sconti dopo aver totalizzato un imprecisato numero di consumazioni di stupefacente.Gli arresti operati sono il risultato di una continua attenzione posta dall'Arma dei Carabinieri che auspica una sempre maggiore interazione con i cittadini che hanno voluto attestare il proprio plauso con parole di apprezzamento e di solidarietà nei confronti dei militari che hanno operato che spesso si trovano ad affrontare anche rischi personali.