Turismo: l'assessore Costantini conferma videomapping e capanni per Natale 2017

Federica Ferruzzi - Dalla città d’arte al mare sono diversi i progetti a cui l’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini sta lavorando e, dopo le critiche per la scarsa offerta nel periodo natalizio, coglie l’occasione per fare il punto sui lavori - a pochi giorni dall’appuntamento di «Ravenna Open Turismo» - difendendo quanto fatto finora.
 Assessore, molti operatori dicono che, a dispetto dei dati, i turisti sono diminuiti. Le stanze, metro con cui gli albergatori valutano l’afflusso, sono rimaste per lo più vuote. Cosa risponde?
«Quello che ho fornito è un dato Istat del Comune di Ravenna, che tra l’altro non tiene in considerazione il calcolo statistico ponderato dell’osservatorio regionale, il che significa che è quanto dichiarato dalle stesse strutture ricettive. Poi posso capire che, singolarmente, gli operatori abbiano avuto riscontri poco positivi, ma visto che le strutture sono tante, dobbiamo fare una foto che tenga insieme l’intero comparto. Proprio per questo abbiamo istituito, come metodo di confronto, la manifestazione ‘Ravenna Open Turismo’. I miei obiettivi sono gli stessi degli imprenditori della città, ma ognuno deve giocare il suo ruolo. Il dato, per me, non è solo un punto di arrivo ma, soprattutto, un elemento di partenza. Con le associazioni di categoria abbiamo condiviso, per esempio, un piano di presenza nelle fiere, frutto di quanto discusso nella prima edizione di ‘Ravenna Open’. Per la prima volta, inoltre, abbiamo stabilito un’azione di presenza congiunta con Cervia su due manifestazioni distinte. Infine stiamo programmando interventi di promozione diretti sulle città di Dusseldorf e Berlino, alla luce dei dati che li indicano quali mercati maggiormente interessanti per il territorio».
Quest’anno si è puntato sulle casette in piazza, progetto che ha richiesto un investimento complessivo di quasi 200mila euro. In molti lo hanno criticato, non trovandolo all’altezza
«E’ una cifra arrotondata per eccesso e comprende iniziative organizzate in tutto il mese di dicembre, comprese quelle per il ventennale Unesco. Abbiamo voluto investire su eventi di valorizzazione della tradizione in chiave innovativa per ridare smalto alla città d’arte. Concerti e fuochi d’artificio possono essere organizzati ovunque, ma i monumenti sono peculiarità nostra. Abbiamo investito 120mila euro nel progetto di videomapping che ha offerto 17 serate di eventi su tre diversi luoghi e, oltre al 31 dicembre, ha coperto anche la sera del primo gennaio. Prima, solo per Capodanno, si investivano decine di migliaia di euro con il rischio dell’incognita meteo. Altre città, come Rimini, non spendono certo meno in eventi dove, però, la differenza la fa l’artista. Ecco, noi vogliamo che la differenza la facciano la nostra capacità di innovare e l’identità artistica della nostra città».
Quindi l’anno prossimo torneranno capanni e videomapping?
«Di sicuro confermiamo il videomapping, su cui ci metteremo al lavoro entro breve. Nelle prossime settimane avremo inoltre una riunione di coordinamento sui capanni attorno ai quali, con i dovuti accorgimenti, si potranno coinvolgere più realtà, a partire dal mondo dell’associazionismo. Siamo entrati in Comune a luglio e, a testa bassa, abbiamo lavorato contro il tempo per concretizzare questo progetto pilota. Siamo convinti che potrà dare buoni risultati perchè ci differenzia ed è una proposta di qualità. Vorrei però sottolineare che, quando abbiamo definito le iniziative, abbiamo creato materiale promozionale e video da divulgare su Facebook, whatsapp, instagram e Youtube. Abbiamo inoltre messo a disposizione delle strutture ricettive i materiali invitando gli operatori a diffonderli attraverso i propri canali». Sempre in tema di turismo, a gennaio si sarebbe dovuti partire con i sondaggi nei vari lidi, a che punto sono i lavori?
«E’ stata svolta un’indagine di mercato per capire chi poteva fornire il servizio: si sono proposte diverse società, ma il bando si conclude il 20 febbraio. Da richiesta sono previsti un’analisi reputazionale dei lidi e l’obbligo di organizzare incontri nei territori per raccogliere pareri, proposte e idee. Poi, entro aprile, si dovranno presentare i risultati. L’analisi reputazionale è fondamentale per capire come l’offerta venga percepita da fuori».
Le tasse di soggiorno verranno reinvestite nei singoli lidi?
«Sì, la tassa verrà dedicata al turismo e, di questa, 414 mila euro verranno impegnati nella manutenzione e nella cura del territorio nelle località balneari. Si tratta comunque di voci di spesa corrente, ma per i nostri lidi stiamo lavorando ad investimenti strutturali più complessi. Stiamo cercando risorse attraverso bandi europei, tramite la Regione e con un dialogo diretto con alcuni Ministeri».
Nuova legge regionale: a che punto sono gli accordi con Cervia e Comacchio? Come si procederà?
«Stiamo aspettando che finisca il percorso di adesione da parte di tutti gli enti territoriali, poi attenderemo la convocazione dell’assemblea che definirà consiglio di amministrazione e regolamento. L’iter sta procedendo ed è in dirittura di arrivo».
La Fiepet ha sottolineato che la liberalizzazione in spiaggia comporterà un disequilibrio nella rete dell’offerta commerciale e chiede una riduzione della tariffa dei rifiuti del 30% per la ristorazione e meno burocrazia. Cosa rispondete?
«A mio parere, in una logica di sistema turistico non possiamo pensare ad una competizione tra bagni e ristoranti di uno stesso lido. Bisogna fare in modo che l’appeal di una località porti lavoro a tutti. E’ vero che negli anni c’è stato un appesantimento delle imposizioni burocratiche e delle tassazioni nel settore e, come Amministrazione, stiamo lavorando per cercare una diversa tariffazione che sia più equa rispetto alle categorie della somministrazione e che tenga in considerazione la sperequazione che ha portato i ristoranti a pagare per le ampie metrature con aliquote più alte di altre categorie».