Cyberbullismo, grande partecipazione alla serata organizzata da Cuore e Territorio
Di bullismo e cyber bullismo si è parlato in un incontro organizzato dall’associazione Cuore e Territorio, il 6 febbraio, cui ha partecipato, tra gli altri il sostituto procuratore, Cristina D’Aniello. «Le vittime prescelte dai bulli hanno delle caratteristiche comuni – ha spiegato D’Aniello -: il prevaricatore vuole prendere di mira chi ritiene “diverso” per aspetto estetico, timidezza, presunto orientamento sessuale. L’origine di questi comportamenti è spesso da rintracciare nelle famiglie. Non smetterò mai di dirlo: i ragazzi ripetono parole e atteggiamenti visti in famiglia, è per questo che dobbiamo fare grande attenzione ai messaggi che diamo ai nostri figli. La lotta a questo fenomeno passa soprattutto attraverso la prevenzione». Proprio la prevenzione è al centro di un disegno di legge su bullismo e sul cyberbullismo che, per la prima volta, darà loro una cornice legislativa: «Il disegno di legge definisce esattamente queste forme di sopraffazione – continua D’Aniello - ne esamina le condotte e chiede agli operatori scolastici di diventare protagonisti nella prevenzione». Alla serata ha partecipato anche la Polizia di Stato, rappresentata dal dirigente della Polizia Postale Ivano Stasi, che ha dialogato direttamente con i bambini e i ragazzi presenti all’incontro, dispensando preziosi consigli per «smontare» il bullo di turno. «È il dialogo la prima arma per uscire vincenti da queste situazioni» ha sottolineato Stasi, che ai ragazzi ha consigliato di aprirsi con i propri genitori raccontando loro il proprio disagio e invitando i genitori a porsi in ascolto dei propri figli.