Danno erariale, condannati in 26 anche tre consiglieri ravennati
La Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna ha condannato al risarcimento del danno erariale 26 consiglieri regionali di quasi tutti i gruppi, in carica nella passata legislatura compresi i ravennati Miro Fiammenghi, Mario Mazzotti e Gianguido Bazzoni. La decisione, di cui ha dato notizia Il Resto del Carlino, è il primo esito contabile degli accertamenti della Guardia di Finanza sulle spese messe a rimborso dai consiglieri. Sempre sui fondi sono in corso i processi penali, con varie assoluzioni e qualche condanna già pronunciate in abbreviato. Le sentenze riguardano le spese sostenute negli ultimi mesi del 2011 e nel 2012, rimborsate dalla Regione, ma ritenute illegittime dalla procura contabile.
Tesi almeno in parte accolta dalla Corte, che ha condannato i consiglieri a restituire alla Regione parte dei contributi ricevuti: per ognuno, il pagamento andrà diviso a metà con il capogruppo dell’epoca. Secondo la corte, in tutti i casi riguardanti i consiglieri ravennati manca la «lettera di incarico del gruppo», e quindi la «dimostrazione dell’oggettiva inerenza della spesa alle esigenze di funzionamento del gruppo». Da questo deriverebbe una «più plausibile riconduzione della spesa a esigenze personali del consigliere, senza contare che diverse tipologie delle spese contestate sono già forfettariamente rimborsate».