Elena Nencini
A inaugurare il nuovo anno al Teatro Goldoni martedì 10 gennaio (ore 21) con L’amore migliora la vita, con Ettore Bassi, Edy Angelillo, Eleonora Ivone, Giorgio Borghetti, con la regia di Angelo Longoni. I 4 attori danno vita a due coppie di genitori che si incontrano a cena per risolvere una situazione nuova in cui si sono ritrovati. I loro figli, Edoardo e Matteo, sono stati scoperti a scuola in atteggiamenti poco consoni sotto la doccia, con conseguente provvedimento disciplinare che ha buttato nel panico i genitori, sia per la scoperta della loro omosessualità e sia perché probabilmente non riusciranno a finire la scuola. Ma i due ragazzi vogliono vivere il loro amore alla luce del sole, senza pregiudizi. La cena porterà alla luce tutte le problematiche e le difficoltà dei genitori ad accettare le scelte dei figli.
Ettore Bassi, diventato famoso con il personaggio del capitano Andrea Ferri nella fiction Carabinieri, ci racconta cosa pensa del titolo della commedia: «Credo che sia una buona affermazione che, in linea di legge universale, funziona, dovrebbe funzionare. Dobbiamo conoscere quando arriva e sapere come comportarci. L'amore puro migliora la vita, l'amore terreno ce la complica un po' invece».
Ha avuto difficoltà a interpretare il suo personaggio, Franco, marito di Ivona, definito ottuso?
«Non mi ha fatto fatica perché un personaggio che va dritto al punto, anche volontariamente spigoloso. Mette gli altri davanti alle proprie meschinità e alle cose come sono. Franco ha un modo di fare sarcastico, provocatorio, salta tutta la parte formale e va direttamente alla sostanza. È poco diplomatico, ma mi è piaciuto molto interpretarlo per questo aspetto di verità. È l'unico che dice “abbiamo dei figli omosessuali e non li conosciamo”, questo è il fulcro della questione. Gli altri si preoccupano solo degli aspetti pratici, borghesi, di quello che dirà la gente. Invece per lui è uno smacco, un grande dolore».
Lo scorso anno ha fatto su Gambero Rosso un format di cucina con le sue tre figlie le piace cucinare?
«Non mi spendo ai fornelli, faccio quanto serve. Mi piace assaporare i cibi.
La cucina è una tentazione continua in cui cado volentieri. So già che mi lascerò tentare dalla cucina romagnola, adoro lo squacquerone e la coppa di testa».
Progetti futuri?
«Tanti. Un musical ispirato al film Bodyguard e una bellissima serie La porta rossa per Rai2. Una bomba. Un giallo poliziesco con dei fantasmi».
Info: 0545/64330 e www.accademiaperduta.it