Cantieri in centro storico, avanti piano da piazza Kennedy all'ex mercato coperto
Anche se in ritardo sulla tabella di marcia, proseguono i lavori in piazza Kennedy, ormai chiusa da mesi. Esasperati i commercianti delle attività che si affacciano su quello che oggi è ancora un grande cantiere, per nulla rincuorati dalla prima consegna di metà giugno, quando è stato riaperto il primo stralcio a ridosso di palazzo Rasponi. La porzione di piazza in questione, che congiunge trasversalmente via D'Azeglio con via Mafalda di Savoia, consente solo di accedere nuovamente al Palazzo dall'ingresso principale, in occasione di iniziative pubbliche. «I lavori di riqualificazione - si legge nell'ultimo comunicato di fine giugno emesso dal Comune - proseguiranno sulle altre parti della piazza, al fine di rendere completamente fruibile tutta la zona a breve». Per «breve», però, si intende un periodo di non meno di tre mesi, anche se entro luglio si vedranno nuovi interventi. A fare il punto su quanto rimane da fare è l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Roberto Fagnani, che spiega: «stanno proseguendo gli interventi di pavimentazione nella parte non interessata dallo scavo di Sant'Agnese, dove stiamo aspettando il nulla osta della Sovrintendenza, perchè l'area non è sotto la nostra diretta competenza». Entro luglio verranno montati i dehors e i bagni e verrà riposizionata l'edicola, spostata momentaneamente nella vicina piazzetta dell'orto botanico. «L'obiettivo è comunque quello di riaprire mano a mano che vengono ultimati i lavori, in modo da avere la piazza interamente fruibile dal prossimo ottobre». Tempi più lunghi, ma in linea con quanto annunciato, per i cantieri di via Marconi, iniziati nel 2014 e finalizzati alla realizzazione di nuovi uffici comunali e della sede di Arpa. L’8 giugno scorso il nucleo carabinieri - ispettorato del lavoro della direzione territoriale, con l’ausilio della compagnia di Ravenna - ha effettuato controlli sul cantiere, «normali interventi di routine - precisa Fagnani - su quanto fatto finora. Al momento sono in corso verifiche sulla regolarità dei rapporti di lavoro, sulla filiera dell’appalto nonché sulle norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro, ma tutto è apparso in regola». In piena attività anche il cantiere finalizzato al restauro architettonico di Palazzo Guiccioli, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, sulla base del progetto firmato dall’ingegnere Maurizio Scarano e dall’architetto Patrizia Magnani di Aurea Progetti. L'edificio, una volta finiti i lavori, ospiterà due musei rispettivamente dedicati al poeta Lord George Byron e al Risorgimento. «I lavori stanno proseguendo - illustra il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio, Giancarlo Bagnariol -, l'appalto è complesso ed è sempre monitorato dalla Soprintendenza. Di recente sono stati ultimati i lavori relativi agli apparati decorativi e si sta procedendo al consolidamento dei muri, ma i tempi sono sempre un'incognita. Prevediamo ancora qualche anno di lavoro, ma non nego che ci piacerebbe inaugurare nel 2019, data in cui ricorreranno i duecento anni dalla venuta di Byron a Ravenna. Quando si parla di restauro, però, i tempi sono sempre relativi, perchè ogni giorno può riservare una sorpresa». Sorprese che non sono mancate nel cantiere del mercato coperto, in piazza Costa, dove le indagini archeologiche hanno costretto Coop Adriatica a riformulare le ipotesi di intervento. «Dagli scavi non è emerso nulla di particolarmente significativo - precisa Elio Gasperoni, vicepresidente di Coop Alleanza 3.0 -, ma che ci obbliga comunque a rivedere l'intervento. Dobbiamo tenere conto di fattori quali il ritrovamento di muri perimetrali e altri elementi che ci costringono a riformulare il progetto su cui, in questi giorni, ci confronteremo con la Sovrintendenza, a cui abbiamo trasmesso quanto trovato e classificato. Il nostro obiettivo, e la nostra speranza, è quello di iniziare la parte più significativa dell'intervento a settembre, perchè crediamo, e confidiamo, di ricevere un parere favorevole rispetto al nuovo progetto». Subito fuori dal centro storico, non mancano cantieri a Madonna dell'Albero, per la creazione della nuova rotonda che sostituirà lo storico semaforo della Classicana, e a Sant'Alberto: qui, per quanto riguarda la questione dei Tre Ponti, l'assessore Fagnani ha precisato che «si sta aspettando l'intervento di Hera, che ha garantito, entro agosto, il riposizionamento della fognatura, della rete dell'acqua e del gas. Prevediamo un collaudo in opera, di conseguenza prevediamo la riapertura tra fine 2016 e inizio 2017». (Federica Ferruzzi)