La Bcc ravennate e imolese conferma i risultati positivi e il presidente Ricci
Si è svolta sabato 14 maggio 2016 al pala Cattani di Faenza l’assemblea dei soci del Credito Cooperativo ravennate e imolese che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015 ed eletto le nuove cariche sociali per il triennio 2016-2018.
L’assemblea è stata attivamente partecipata, come ogni anno, da un numero molto elevato di soci: oltre 2.600, presenti in proprio o per delega, hanno affollato la platea allestita sul parquet del palazzetto.
Il presidente Secondo Ricci, nella sua relazione, ha posto all’attenzione dei soci il ruolo svolto dalla Bcc, che si conferma una delle maggiori realtà cooperative e si qualifica come soggetto creditizio di riferimento per le famiglie e per le imprese del territorio, riscontrando fiducia da parte dei soci e clienti. Il presidente ha, inoltre, espresso in materia di riforma delle Bcc l’indirizzo del consiglio di amministrazione, che ha deliberato di non avvalersi della cosiddetta way-out, ma di proseguire l’attività all’interno del gruppo cooperativo allo scopo di dare continuità ai principi della mutualità, nell’interesse dei soci e del territorio di riferimento, privilegiando un percorso aggregativo con le altre realtà cooperative a superamento delle sovrapposizioni territoriali e dell’eccessiva frammentazione delle stesse. Sul tema della riforma è intervenuto all’assemblea Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, che ha illustrato alla platea il nuovo assetto organizzativo disegnato dalla legge di riforma del Credito Cooperativo, che consentirà alle Bcc di rispondere in maniera adeguata ai nuovi contesti di mercato, pur mantenendo le peculiarità proprie delle Bcc che continueranno a qualificarsi come Banche del territorio.
L’esercizio 2015, come ha illustrato il direttore generale Gianluca Ceroni, si è chiuso con un risultato positivo in linea con quello dello scorso anno, in quanto la riduzione dell’utile di esercizio è stata fortemente condizionata dagli interventi di solidarietà a favore delle banche italiane in crisi, sia Bcc sia banche al di fuori del sistema della cooperazione di credito. L’utile conseguito è stato di 3.409.526 euro, e, dopo gli accantonamenti a riserve, è stato destinato per 491.000 euro ai soci a titolo di dividendo e ristorno e per 400.000 euro a beneficienza e mutualità. Il prodotto bancario lordo (cioè la somma della raccolta e degli impieghi) supera i 5 miliardi e 300 milioni di euro e conferma la Bcc ravennate e imolese ai primi posti del gruppo in Italia. Il patrimonio (fondi propri) si attesta oltre i 300 milioni di euro ed il Cet1, coefficiente di patrimonializzazione, raggiunge il 17,92%, più del doppio del valore minimo previsto dalla normativa, a dimostrazione della solidità patrimoniale della banca.
L’assemblea ha inoltre provveduto ad eleggere il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale per il triennio 2016-2018. Sono stati eletti i seguenti amministratori: Emanuela Bacchilega, Mauro Basurto, Giuseppe Benini, Pierpaolo Ettore Burioli, Paolo Caroli, Giuseppe Gambi, Raffaele Gordini, Raffaele Mazzanti, Riccardo Walter Morfino, Tiziano Poggipollini, Giampiero Reggidori, Secondo Ricci e Tiziano Samorè. Un consiglio di amministrazione rinnovato, nell’ottica del ricambio generazionale e nel quale siederà per la prima volta anche un amministratore donna, un gruppo che si avvia a guidare la banca nel solco della continuità della sana e prudente gestione, con l’impegno ad affrontare un momento di cambiamento significativo per il sistema delle Bcc.
Il consiglio di amministrazione ha poi successivamente confermato Secondo Ricci alla presidenza della banca, mentre è stato nominato vice presidente Giuseppe Gambi.
A comporre il collegio sindacale sono stati confermati Roberto Monti, Damiano Berti e Silva Ricci.
In apertura all’assemblea, inoltre, sono state consegnate le borse di studio e di ricerca del Credito cooperativo riservate ai soci, figli dei soci e giovani residenti nel territorio, erogate in collaborazione con la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche per un totale di oltre 30.000 euro assegnati.