Annalisa Dalpozzo
Tra la bellezza dorata delle pareti di San Vitale, dal 13 maggio al 13 luglio alle ore 19, Ravenna Festival presenta 60 appuntamenti musicali intratterranno ravennati e non in un clima pervaso di sacralità e magnificenza. Nella cornice del monumento più iconico di Ravenna si avrà la possibilità di ascoltare preziosi repertori di rarissima esecuzione con eccellenti interpreti, specialisti e attenti ricercatori del nuovo e dell'antico suono. Un evento che si ripromette di accompagnare gli interessati in un viaggio di contemplazione che si comporrà di musica e cultura, in un racconto di Ravenna nella sua arte più bella. Per sottolineare il legame tra luogo e sinfonia, il biglietto acquistato per i concerti (1euro), dovrà essere accompagnato al ticket (gratuito per i residenti del comune di Ravenna) per l'ingresso ai beni monumentali diocesani emesso dell'Opera di Religione e valido per un'intera settimana. Così, la basilica, si animerà di voci e melodie iniziando, dal 13 al 19 maggio, con Elena Sartori e i suoi Melodi Cantores che apriranno la rassegna con il Vespero delle Cinque Laudate di Francesco Cavalli, tra i maggiori compositori del XVII secolo. Dal 20 al 26 maggio, il Gioiosa Ensemble affascinerà il pubblico con alcune delle sonate da chiesa di Arcangelo Corelli. Musicisti legati al territorio ravennate in uno stretto rapporto tra arte e terra, come il controtenore Carlo Vistoli, giovane cantante lughese, dal 27 maggio al 2 giugno, in un programma di grandi autori europei del '600 quali Purcell, Stradella e Buxtehude. Ad accompagnarlo gli echi mistici di strumenti come viola, tiorba e organo positivo. Musiche antiche provenienti da un altro tempo per l'Ensemble Korymbos, dal 3 al 10 giugno, che ci immergerà nel clima medievale dei conventi femminili con tre diversi programmi.
San Vitale, durante la settimana dedicata ai 100 Cellos, ospiterà dall'11 al 18 giugno, alcuni di questi solisti tra cui proprio Giovanni Sollima. Spazio alle voci dei bambini che risuoneranno in basilica dal 19 al 23 e dal 24 al 30 giugno con il Coro di voci bianche Ludus Vocalis diretto da Elisabetta Agostini e da Stefano Sintoni con repertori originali della chiesa ravennate dei sec. XI e XII-XVI e XVII. Il gruppo Lumen Luminum porta ai vespri mottetti, inni, ballate e laudi dedicati al culto mariano.
A concludere questo programma di eventi, non poteva mancare l’omaggio al prestigioso organo Mascioni con il programma di musica d’organo Le campane dell’Ave che verrà eseguito dal suo creatore Andrea Berardi.