Iseppi, sindaco di Casola Valsenio: «Profighi difficoltà superate»

La Prefettura di Ravenna ha lanciato l’allerta sull’emergenza profughi: col bel tempo, gli arrivi potrebbero aumentare notevolmente. Ma la comunità di Casola Valsenio, dopo le prime difficoltà,, ha risposto bene alla presenza dei 46 richiedenti asilo presenti nella cittadina. «Se in un primo momento è stato complicato per tutti - sottolinea il sindaco Nicola Iseppi - continua il primo cittadino - rileviamo come il buon lavoro degli operatori e la buona volontà di ragazzi e cittadini abbiano mantenuto una situazione positiva nella comunità».
Da tempo a Casola Valsenio sono presenti due strutture che si occupano dell’accoglienza di migranti: l’Asp della Romagna Faentina, che in questo momento ospita sei giovani richiedenti asilo provenienti dal Mali in tre appartamenti di proprietà in via Roma, e l’Hotel Antica Corona, dove sono ospitati quaranta maschi richiedenti asilo di diverse nazionalità. «In particolare - afferma l’assessore al Welfare del Comune di Casola Valsenio, Marco Unibosi - 31 sono di origine pakistana e 9 di origine gambiana con età comprese tra i 18 e i 37 anni».
Nei mesi scorsi sono state intraprese attività di collaborazione tra alcuni ragazzi ospitati dall’Asp e il Comune, attraverso lavori di mantenimento del verde pubblico e del decoro urbano. Continui sono i contatti anche con i gestori dell’Hotel con i quali, aggiunge l’assessore «si è raggiunto da poco un accordo per ricercare una collaborazione continuativa con l’associazione Pro Loco di Casola Valsenio» aggiunge Unibosi.
La prima occasione di collaborazione è stata la Festa del Tartufo, durante la quale alcuni ospiti hanno aiutato i volontari della Pro Loco nel montaggio della festa. Due di loro, in possesso di certificazione Haccp, hanno anche collaborato in cucina per la preparazione dei piatti e alla fase di smontaggio. «Complimenti agli addetti ai lavori - conclude il sindaco Iseppi - con l’augurio che anche in futuro cittadini, associazioni e gestori continuino in questo giusto cammino verso una buona integrazione e collaborazione».