L’Usc, Unione Sportiva Ciclistica, festeggia i suoi primi 50 anni di vita. Il sodalizio di Castel Bolognese nacque il 10 marzo 1966 in seno all’Unione Sportiva Calcio, per iniziativa di un gruppo di appassionati del ciclismo. Il primo presidente eletto fu Antonio Errani. Già alla fine del 1966 la sezione ciclistica divenne una realtà autonoma, e procedette ad eleggere un suo consiglio, alla cui presidenza fu eletto Elio Zaccaroni.
Comincia così l'avventura della Unione Sportiva Ciclistica, un’avventura arrivata ai 50 anni di ininterrotta attività in favore della promozione sportiva e del ciclismo sulle strade di Castel Bolognese e della Romagna.
Fin dagli esordi l'Usc si propone di promuovere e sostenere l'attività sportiva e agonistica nei settori Esordienti e Allievi; inoltre fino agli anni ‘80 allestisce una squadra Dilettanti tra cui si annoverano atleti che hanno ottenuto risultati importanti e che ancora oggi troviamo tra gli esponenti di primo piano del ciclismo. Tra i protagonisti di quelle formazioni vanno ricordati personaggi quali Raffaele Babini, dilettante nei primi anni '70 e oggi vice direttore di gara al Giro d'Italia; in squadra con lui gareggiavano Lanconelli (presidente regionale e consigliere nazionale Uisp ciclismo), Zauli, Candi, Simoncelli, Camporesi e Lamponi, tutti dilettanti di Terza categoria vincitori a livello regionale ed interregionale.
L'attività agonistica si accompagna alla diffusione del ciclismo di massa, e così l'Usc promuove nel 1972 l'organizzazione di un primo raduno cicloturistico, attività poi sviluppatasi nel tempo fino a conferire alla società un ruolo di grande importanza nella promozione di questo sport. Fu infatti fra le prime società ciclistiche a comprendere al proprio interno sia l’attività agonistica giovanile sia quella cicloturistica.
«Quello che ci sembra fondamentale - spiega Mario Zauli, uno dei consiglieri - è che lo spirito che 50 anni fa portò alla creazione della società, tutto sommato non è mutato. Esprimo il parere di tutto il gruppo dirigente quando dico che vogliamo essere un punto di riferimento, sportivo e sociale, per tutta Castel Bolognese. E vedere l’entusiasmo con cui i soci partecipano non solo alle gare ma anche a tutte le attività sociali, è molto gratificante. Abbiamo l’aiuto di qualche sponsor, ma la vera forza di questa società è il volontariato e la capacità di autofinanziamento. Cose che non sarebbero possibili senza la passione dei nostri soci».
Una caratteristica continuativa nelle attività dell'Usc è l'attenzione alla promozione sportiva con iniziative e attività rivolte ai giovanissimi: obiettivo prioritario della società è quello di trasmettere i valori della partecipazione allo sport attivo, alla competizione sportiva nel rispetto delle regole, in primo luogo per la salute di sé stessi e di ogni altro atleta.
In questi anni l'attività della società è cresciuta, fino a diventare un punto di riferimento associativo riconosciuto non solo in ambito locale: sono infatti oltre 140 gli atleti e appassionati ciclisti che costituiscono l'Usc Castel Bolognese, che ha il vanto di potere essere riconosciuta come una delle società sportive più radicate nella storia della comunità castellana.
«Certamente l’aver puntato la nostra attenzione non solo sull’attività senior ma anche sui giovani fa di noi un’eccezione nell’ambito delle società cicloturistiche - prosegue Zauli -, ma a noi interessa coinvolgere tutte le fasce d’età. Anche per questo puntiamo molto sulla Mtb, che richiama un pubblico ancora diverso dal cicloturista standard. Credo che sia la strada giusta per avere una società più che viva e che possa proseguire nel cammino intrapreso in questi primi 50 anni».
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