Autorità portuale, ci sarà un commissario da marzo poi la riforma e il nuovo presidente

Lunedì mattina in Comitato portuale, martedì in Comune. Il presidente dell’Autorità portuale Galliano Di Marco, «anche alla luce delle linee guida della Riforma Delrio», ha illustrato le tre soluzioni (massima, base e minima) relativamente all’escavo del Candiano depositate a gennaio al tavolo tecnico dal Ministero. Due prevedono casse a mare, una no. La realizzazione sarebbe per stralci funzionali in relazione ai tempi dettati dal Ministero e dal Dipartimento per le politiche economiche del governo. Dovrebbe seguire l’invio al Cipe entro luglio 2016 per essere inserito in Legge di stabilità a settembre. «Tempi dei quali anche la Banca Europea degli Investimenti - sottolinea Di Marco -, negli incontri da me avuti a Lussemburgo l’8 dicembre scorso e di recente a Roma, ha chiesto formalmente il rispetto». Il problema principale del progetto del numero uno dell’Autorità ravennate è il tempo, visto che il 2 marzo scade il suo mandato e, nonostante in una risposta all’interrogazione del leghista Gianluca Pini il Mit sottolinei come il nuovo presidente arriverà entro l’estate dopo l’approvazione della Riforma Delrio, le indiscrezioni che filtrano propendono per un commissario che traghetti la gestione Di Marco a quella del suo successore.