Riceveranno il Tfr solo in autunno i lavoratori del Mercatone Uno di Imola, dove c’è la sede storica dell’azienda, e di Bologna, in totale poco meno di 200 dipendenti. La doccia fredda è arrivata nel pomeriggio di lunedì 1 luglio quando alcuni lavoratori, che si erano recati negli uffici dell’Inps per ricevere informazioni, si sono sentiti rispondere che, per tempi tecnici dovuti alla lavorazione delle pratiche e per ragioni organizzative interne, sarà possibile erogare il Tfr non prima di settembre-ottobre, a differenza di quanto sta accadendo in altre regioni dove è già stato sbloccato. Una disparità di trattamento su cui i sindacati hanno chiesto spiegazioni: il Tfr sarebbe un importante boccata d’ossigeno, considerando che la cassa integrazione straordinaria prevede tempi di erogazione non brevissimi e che ci sono lavoratori monoreddito o casi di nuclei familiari interamente coinvolti dalla crisi di Mercatone Uno. Dalla Fisascat-Cisl metropolitana hanno fatto sapere che “si sta predisponendo una lettera al direttore dell'Inps locale e una richiesta di incontro” e che la sollecitazione partirà anche all'indirizzo della politica e delle istituzioni.