Tonia Garante: "A Lido Adriano le mie donne straniere sono se stesse"

Romagna | 07 Marzo 2020 Mappamondo
tonia-garante-quota-lido-adriano-le-mie-donne-straniere-sono-se-stessequot
Chi voleva studiare ma non ha potuto in quanto donna; chi voleva diventare ballerina ma non ci è riuscita, perché doveva studiare per ottenere un «lavoro vero»; chi voleva fare la maestra, chi la psicologa. Sono questi i sogni delle protagoniste di «Attese sospese», la performance che andrà in scena venerdì 7 marzo al Cisim di Lido Adriano, come atto conclusivo del laboratorio di espressività teatrale «Corpo Arte In Corpo» organizzato dall’associazione Libra e tenuto da Tonia Garante, attrice e sociologa napoletana, che vive a Ravenna da qualche anno: «Nel nostro lavoro, si parte da loro, le protagoniste, e dall’essere donna in tutte le sue declinazioni: figlia, moglie, mamma, cittadina. Si tratta di “universali culturali femminili”, di tutti quei ruoli che ognuna di noi si trova a vivere. Sono legati alle nostre storie. E noi, durante il laboratorio, lavoriamo proprio sulle narrazioni, su quelle che ci sono state imposte dalla società o dalla comunità di appartenenza e su quelle che potremmo costruirci, scegliendone di nuove».
La prima tappa di questo percorso è iniziata a ottobre 2019 e si è conclusa a gennaio con la performance «Antifone» che trattava temi incentrati sulla violenza psicologica: «Abbiamo esplorato mondi emotivi molto forti - continua l’esperta - sia per noi, che per il pubblico. Parlare delle donne che nel periodo fascista erano chiuse nei manicomi, è stato un pretesto per parlare di noi stesse e delle nostre prigioni personali».
In questa seconda tappa, iniziata a fine gennaio, sono una dozzina le donne, tra i 14 e i 60 anni, che si stanno sperimentando con il teatro: «Questa volta ci stiamo avvalendo della collaborazione di “Pluriverso di Genere” e stiamo focalizzando il lavoro sulla comunità e, in particolare, su come essa interpreta e si relaziona ai sogni delle donne». Soprattutto dell’Est e molte del Sud Italia, le donne che vi partecipano ballano, recitano, scrivono: «Nelle ore del laboratorio, sperimentiamo sia con la voce, attraverso testi e canti corali, che con il corpo, ma non parlerei di danza, nell’accezione alla quale siamo abituati a pensare. È più un processo di consapevolezza: appropriarsi del proprio corpo. Amarlo e farsi stupire da lui, eliminando i paletti che si sono creati negli anni. Non mi interessa che vadano a tempo o che abbiano tutte lo stesso ritmo, ma che ritrovino il proprio battito, la propria qualità e si prendano il loro spazio. Viviamo e percepiamo la realtà mediante un sentire che si esprime con il corpo. Stiamo affrontando un processo autobiografico e artistico i cui obiettivi sono sviluppare l’autostima per ritrovare quello che, magari, è andato perso». (b.g.)
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-tonia-garante-a-lido-adriano-le-mie-donne-straniere-sono-se-stesse-n23174 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione