Ripartono anche le esposizioni di piccole e grandi realtà: street art vs Coronavirus

Romagna | 07 Giugno 2020 Cultura
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Elena Nencini
Nella fase 2 della ripartenza post Covid19 i musei cominciano ad affacciarsi timidamente con le mostre: spazio alla street art con Bansky e Ericailcane, se il primo arriva a Palazzo dei Diamanti a Ferrara con Un artista chiamato Banksy, il secondo è visibile invece a Ravenna. Norme da rispettare per tutti come mascherine, distanziamento, biglietti online, ma l’arte ritorna per farci sognare in tutte le sue forme.

A FERRARA C’E’ BANSKY
Sono 130 le opere esposte tra serigrafie, stampe, poster, t-shirt, copertine di vinili a Palazzo dei diamanti a Ferrara, fino al 27 settembre. L’ingresso è contingentato, la prenotazione è «fortemente consigliata» (informazioni e prenotazioni, palazzodiamanti.it): contrario, da sempre ai meccanismi del mercato dell’arte, l’artista probabilmente  britannico non vuole essere rappresentato da nessuna galleria. Le opere in mostra a Ferrara appartengono tutte a collezioni private, e presentano un percorso espositivo che dà conto della sua intera produzione. Vent’anni di attività, dai dipinti della primissima fase della carriera (Lab Rat del 2000 realizzato in spray e compensato è una delle riscoperte della mostra) alla recentissima scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone. E poi gli stencil e le serigrafie «che Banksy considera vitali per diffondere i suoi messaggi» e che spesso riproducono i suoi interventi all’aperto.

A RAVENNA ECCO ERICAILCANE
Potente di Fuoco e altri disegni: da sabato 6 giugno a palazzo Rasponi la mostra dell’artista Ericailcane, che resterà aperta fino al 7 luglio a Palazzo Rasponi dalle Teste, in piazza Kennedy 12, a Ravenna.
La rassegna è la prima ad aprire al pubblico dopo il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19 con le previste misure di sicurezza. La mostra Potente di fuoco e altri disegni è costituita da 88 disegni su carta, raffiguranti animali reali e fantastici: da una parte quelli realizzati nel lontano 1985 dal piccolo Leonardo all’età di 5 anni e conservati con cura dai genitori che, venticinque anni più tardi, decidono di ‘restituirli’ al figlio, diventato l’artista Ericailcane. La tentazione di ridisegnarli/reinterpretarli per lui è stata irresistibile. E così è nata questa singolare sfida al tempo. Tra i disegni inediti in mostra vi è una serie di recentissime carte di grande formato in bianco e nero, create nei giorni bui del lockdown. Si potrà altresì ammirare una selezione di disegni a colori (oltre ad alcune installazioni, video e oggetti fra i quali lo skateboard a tiratura limitata, disegnato da Ericailcane grazie alla collaborazione con “Bonobolabo” di Marco Miccoli) realizzati negli ultimi anni.
I TESORI DELLA TAVOLA
Dopo la riapertura del Parco Archeologico di Classe, costituito dal Museo Classis Ravenna, dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e dall’Antico Porto di Classe, che ha visto l’introduzione delle prenotazioni online al fine di rendere più sicuro l’accesso per i turisti, RavennAntica arricchisce l’offerta culturale con un nuovo evento espositivo, Tesori ritrovati. Il banchetto da Bisanzio a Ravenna, allestito presso il Classis Ravenna. La mostra temporanea inaugurerà il 12 giugno e sarà aperta fino al 20 settembre, e approfondisce il tema del banchetto tardoantico e presenta alcuni oggetti da mensa in argento scoperti a Cesena e nell’area archeologica dell’Antico Porto di Classe. La narrazione prende avvio dalla documentazione del loro ritrovamento: nell’immaginario collettivo, il tema del tesoro nascosto e ritrovato per caso è al centro di numerosi rinvenimenti archeologici.

RONDINELLI AL MAR
Il Museo d’Arte della città di Ravenna riapre al pubblico con le collezioni permanenti e un’opera di Nicolò Rondinelli Martirio di san Bartolomeo acquistata dal MAR nel 2018 (l’opera rimarrà esposta fino al 30 agosto 2020). Si tratta di un acquisto per l’incremento dei cosiddetti ‘Quadri Antichi’, il nucleo originario della Galleria dell’Accademia che si forma con la soppressione delle corporazioni religiose e si unisce ai nuovi ingressi favoriti dalla liberalità del collezionismo locale.”

PROVINCIA
A Cervia il Museo del Sale sarà aperto tutte le sere dalle 20.30 alle 24, fino al 4 luglio, con la mostra fotografica Gente di Mare dedicata al mare e alla pesca. Le immagini, che fanno parte di una più ampia collezione, ci trasporteranno nel borgo dei pescatori focalizzando l’attenzione sulle condizioni di vita e lavoro, sulle tipologie di imbarcazioni a vela con le quali si esercitava l’attività di pesca prima dell’avvento della motorizzazione avvenuta negli anni ‘50, sulla simbologia e sui colori delle vele, sulla selezione del pescato e sulle modalità di vendita.
A Cotignola a Palazzo Sforza Inventario Varoli è una mostra e al tempo stesso anche un deposito temporaneo, che parte dallo spostamento delle raccolte custodite nella casa-studio dell’artista cotignolese, collezioni che era necessario collocare altrove per l’inizio di una ristrutturazione, che permetterà di ampliare questa sede del museo. La mostra consente di abbracciare in un unico colpo d’occhio gli oltre 300 pezzi che lo compongono, maschere in cartapesta, teste in terracotta, gessi, disegni, libri, strumenti musicali e fotografie.
Il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo riapre l’attività espositiva con un progetto dedicato al paesaggio. E lo fa grazie alle opere di un autore di primo piano del Novecento, Renato Bruscaglia. Renato Bruscaglia. Una donazione per Bagnacavallo è un importante corpus di acqueforti recentemente donate al museo dalla figlia dell’artista marchigiano, uno dei massimi interpreti del paesaggio del secondo Novecento. Le opere permettono di ricostruire con efficacia l’intera parabola artistica di Bruscaglia, dal primo naturalismo degli anni Cinquanta sino alla riduzione e astrazione del segno incisorio tipico dell’attività calcografica degli ultimi anni della vita dell’artista.
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