Rimini, rimborsopoli 5 Stelle, la deputata Sarti si auto sospende
"Rimborsopolo" dei 5 Stelle, e' ancora irrisolto il caso della deputata riminese Giulia Sarti finita in un contenzioso giudiziario con il suo ex fidanzato per alcune somme sottratte a quelle da donare al fondo del Mef: lei in attesa che la vicenda si chiarisca si è autosospesa.
"Mi scuso per il silenzio di questi ultimi giorni e ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno mostrato vicinanza - sottolinea sulla sua pagina Facebook la Sarti -. Se ancora non fosse chiaro, non ho sottratto neanche un centesimo di quanto io e tutti gli altri rappresentanti del M5S in Parlamento avevamo destinato al Fondo per le piccole-medie imprese, fiore all’occhiello della nostra azione politica. Riguardo alle rendicontazioni, ho riscontrato martedì queste irregolarità: Per un bonifico di gennaio 2014 è avvenuto un errore di calcolo della restituzione rispetto all’importo indicato nel sito tirendiconto.it, perché sono stati effettuati più bonifici, riferiti allo stesso mese, in tempi diversi, un primo versamento a maggio ed un altro a settembre. Per due bonifici di gennaio e febbraio 2016, c’è stato un annullamento da parte della banca che non viene segnalato ma risulta dagli estratti conto. Non avevo alcuna ragione di sospettare che non fossero andati a buon fine. Altri 4 bonifici dell’anno 2017 sono risultati cancellati, dopo essere stati effettuati. Preciso, però, che nessuna di tali somme è rimasta nella mia disponibilità e che ho fornito subito al Movimento i miei estratti conto e tutta la documentazione necessaria. Appena ho avuto chiarezza di quanto era accaduto, con grande sofferenza personale, ho dovuto denunciare una persona a me cara. Ho segnalato agli inquirenti ogni cosa, fornendo tutti gli elementi perché venga accertato nitidamente ogni dettaglio di questa per me dolorosissima vicenda. Su questo ora saranno le istituzioni competenti a operare. Ma, oltre all'aspetto privato di questa storia, ce n'è anche uno pubblico. Per questo ho immediatamente e in modo spontaneo provveduto a versare tutto l’importo che non risultava regolarmente versato, circa 23.000 euro. Anche se nulla di quel denaro era rimasto a me, per senso di responsabilità nei confronti dell'impegno che da parlamentare avevo preso, ho voluto che quella somma giungesse effettivamente al fondo per il microcredito alle piccole-medie imprese".
E' stato interrogato alla Procura della Repubblica a Rimini, fino alle 4.30 di notte, Bogdan Andrea Tibusche, l'ex fidanzato rumeno di Giulia Sarti accusato dalla stessa deputata M5s coinvolta nella vicenda delle restituzioni "fantasma".Agli inquirenti, da indagato per appropriazione indebita aggravata dall'ospitalità e dalla coabitazione con la deputata, ha consegnato una serie di documentazioni, tra cui messaggi, chat e corrispondenza al vaglio del tecnico informatico incaricato dalla Procura.
Difeso dall'avv.Mario Scarpa, Bogdan è stato sentito dagli agenti della squadra mobile e dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che sulla vicenda non rilascia dichiarazioni.