Ravenna, restyling per 3 edifici Erp zona San Biagio Nord, 105 alloggi da riqualificare
Elena Nencini
Sono 1400 le persone in lista d’attesa per l’assegnazione di una casa popolare: questo è il dato segnalato da Lina Taddei, presidente di Acer, che continua: «sono 2200 gli appartamenti che gestiamo a Ravenna, mentre se ci allarghiamo alla provincia arriviamo a 4800 alloggi tra Erp e Ers». Un patrimonio che va anche mantenuto e riqualificato: grazie al bando Piers (Programma integrato di edilizia residenziale sociale) il Comune di Ravenna ha vinto un finanziamento regionale di oltre 5 milioni di euro. Come spiega l’assessore alla Riqualificazione urbana Federica Del Conte: «uno degli elementi significativi è stato proprio la rigenerazione urbana e sociale, perseguendo obiettivi di sostenibilità ecologico-ambientale. Si punta sulla riqualificazione degli spazi comuni per creare e riattivare socialità tra gli abitanti degli edifici e del quartiere».
Continua Taddei: «al momento alcuni alloggi sono sfitti proprio in vista del Piano di Trasferimento degli assegnatari i cui alloggi saranno interessati da interventi importanti, pensiamo anche alle azioni e percorsi partecipativi per favorire l’accompagnamento dei nuovi assegnatari. Poter contribuire a migliorare la qualità degli spazi pubblici e del costruito, dei “muri” ma anche e soprattutto della comunità abitante degli alloggi di Erp rappresenta un obiettivo fondamentale per noi in quanto coniuga riqualificazione e cura delle persone».
Ha vinto lo studio di architetti di Milano Operastudio di Magni e Paci il concorso di progettazione legato al bando di rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale “Ravenna – Ambito S. Biagio Nord”. Al centro del progetto la riqualificazione di due edifici in via Dorese (civici 73 e, 75, già destinati ad Erp), e uno in via Cicognani 15, oggi in disuso, da demolire, ricostruire e destinare ad Erp. Per un totale di 105 alloggi, nonché un’ampia area verde compresa tra i tre edifici posta al servizio dell’intero quartiere. 30 i partecipanti al bando, 5 quelli selezionati.
«Il progetto vincitore – afferma il sindaco Michele de Pascale – risponde alla visione che aveva ispirato il bando: tenere insieme la progettazione urbana e l’inclusione sociale, unendo in maniera armonica due ambiti fondamentali per la qualità della vita delle persone».
IL PROGETTO
I lavori inizieranno verso la fine del 2023 e l’inizio del 2024: l’idea è quella di creare un quartiere più verde, più abitabile e più bello, in cui le funzioni residenziali, esistenti e nuove, si integrino allo spazio pubblico. Il progetto ruoterà intorno al ridisegno del giardino Violetta Branzanti, con la riqualificazione dei percorsi pedonali e la creazione di due nuove piazze che fungeranno da ingressi pubblici aprendo il parco alla cittadinanza: a sud, verso via Celso Cicognani, e a nord, verso via Dorese. Un nuovo percorso pedonale collegherà il cuore del parco direttamente con il vicino Istituto comprensivo San Biagio, facilitando così l’accesso alla scuola attraverso un percorso protetto.
Inoltre i due piani terra dei palazzi di via Dorese, con portici assolutamente vuoti, saranno riqualificati grazie all’inserimento di spazi dedicati allo sport con attrezzistica fissa, tavoli da ping pong, sedute, spazi per il ballo, un deposito delle biciclette, un’area gioco dedicata ai bambini e sistemazioni del suolo che incorporano attività ricreative.
Gli intradossi dei portici saranno decorati attraverso il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia di Belle arti di Ravenna.Anche il giardino si animerà con attrezzature per lo sport individuale e collettivo (un campo da basket, un percorso vita, travi, parallele, pista skateboard e pattini), giochi per i più piccoli (altalena, scivolo, dondolo e simili) e per i ragazzi (ping pong). Inoltre, panchine e aree ombreggiate. Per quanto riguarda il verde è stata messa a punto, sin dalla prima fase, un’attenta riprogettazione anche a fronte di nuove aree per uso sportivo che porteranno al sostanziale mantenimento del numero delle alberature esistenti.