Ravenna, processo Musca: la Procura chiede 15 anni

Romagna | 17 Settembre 2018 Cronaca nera
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Il 17 settembre i sostituti procuratori Monica Gargiulo e Lucrezia Ciriello hanno chiesto 15 anni per Giuseppe Musca, accusato assieme alla moglie e al figlio di bancarotta fraudolenta. Per questi la Procura ha chiesto 13 e 7 anni. Nell'aprile di due anni fa, l'inchiesta Holiday out condotta dalla Finanza e coordinata dal procuratore della repubblica, Alessandro Mancini e dai sostituti Gargiulo e Ciriello, aveva portato ad iscrivere 5 persone nel registro degli indagati, due prestanome e tre imprenditori: Musca, il figlio e la moglie Susy Ghiselli. L'indagine era partita anni prima e, nell'aprile 2016 ha portato al sequestro del Grand Hotel Mattei, amministrato dal figlio di Musca, Nicola ed otto appartamenti a Bagnacavallo di proprietà della società “Gruppo Gestione Immobili srl”. Secondo la Finanza la famiglia aveva gestito una serie di fusioni, scissioni, cessioni ed aveva fatto fallire diverse società con una distrazione di denaro arrivata a 32 milioni di euro. I filoni investigativi seguiti sono stati due: uno sulla società Arca srl, costituita da Giuseppe Musca che, secondo l'accusa, dopo aver ottenuto 12 milioni di euro da una banca ed aver costruito un hotel della catena Holiday Inn, oggi GRand Hotel Mattei, aveva ceduto le quote e l’amministrazione a dei prestanome senza saldare le fatture alle società costruttrici e senza pagare le rate dei mutui ottenuti dalla banca. Arca era fallita per un "buco" da a 29milioni di euro. Il secondo filone, invece, riguardava la società Romauto srl, operante nella vendita di autovetture che venne, però, utilizzata per transazioni immobiliari con l'arrivo di Giuseppe Musca e poi fallita in soli due anni con insolvenze per 3 milioni. I tre imprenditori, Musca senior, il figlio e la moglie Susy Ghiselli, erano, poi, stati fermati nel luglio 2016 dalla guardia di Finanza per pericolo di fuga all'estero. Secondo l'accusa la famiglia, indagata in concorso, si stava preparando per trasferirsi all'estero, in Svizzera dove avevano chiesto informazioni sulla documentazione necessaria per affittare una casa a Chiasso.
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