Ravenna, caso Passarini: Ausl revoca l'incarico al medico
Il 15 marzo sarà l'ultimo giorno di lavoro come medico per Ausl Romagna di Mauro Passarini, il medico di base no vax finito alla sbarra per aver finto di inoculare dosi di vaccino anticovid durante la pandemia. L'Azienda sanitaria, lo scorso 12 marzo, gli ha revocato la convenzione, ritenendo che quanto fatto dal medico rispecchi una violazione del contratto. Il 67enne, dunque, iscritto all'Ordine dei medici di Ravenna, potrà esercitare privatamente, ma non con il Sistema sanitario nazionale. Passarini ha spiegato che sta preparando con il suo avvocato il ricorso per il giudice del lavoro. Disagi per i pazienti del medico indispettiti dal fatto di essere stati informati via sms dall'Ausl solo 3 giorni prima della fine del mandato di Passarini, di cercarsi un altro medico di base.