Lugo, lasciato morire in auto: gli "amici" scarcerati dal Tribunale del riesame

Abbandonarono in auto agonizzante un amico che poi morì. Il 6 luglio, il tribunale del riesame di Bologna ha scarcerato i quattro amici di Matteo "Balla" Ballardini che passarono con lui la notte tra l'11 e il 12 aprile dello scorso anno senza prestargli soccorso. Due sono stati rimessi in libertà mentre due ai domiciliari. Il giudice Andrea Galanti, dopo l'interrogatorio di garanzia del 15 giugno, aveva confermato il carcere per i quattro ragazzi accusati di omicidio volontario aggravato e detenzione e spaccio di stupefacenti. I giovani (la 22enne Beatrice Marani, due 28enni, Leonardo Morara e Simone Giovanni Palombo ed un 24enne, Ayoub Kobabi) passarono la notte con il 19enne Matteo Ballardini che venne trovato morto per overdose nella sua auto. In tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il 24enne ha, invece, raccontato la serata spiegando come sia stata la 22enne a dare metadone ed antidepressivi a Matteo e come il gruppetto abbia passato la notte a bere, consumare droga e spostarsi in auto con Matteo in stato agonico assieme a loro non rendendosi conto di quanto grave fosse lo stato di salute dell'amico'. Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Mobile coordinate dal prcuratore capo Alessandro Mancini e dal pm Marilù Gattelli, Matteo si sentì male attorno alle 23 ed entrò in uno stato d'incoscienza. Gli amici non allertarono i soccorsi, ma continuarono a "far serata" poi, alle 8, lo lasciarono dentro la sua auto in un parcheggio appartato di Lugo vicino a via San Giorgio, dove venne trovato cadavere nel primo pomeriggio, morto per edema polmonare causato dall'assunzione di un mix di sostanze stupefacenti. Nella sua ordinanza, il giudice Andrea Galanti, ha parlato di "rara inumanità" riferendosi ai quattro "amici" che pur di finire la loro serata di sballo hanno scelto consapevolmente di non chiamare i soccorsi, per non rischiare che la polizia potesse inquadrarli come spacciatori.