Gioele Dix, Elena Bucci, Katia Follesa, Valter Malosti, Denis Campitelli e tanti altri nei teatri della provincia di Ravenna

Romagna | 26 Gennaio 2024 Cultura
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Tra nuove rassegne, nuovi ambienti, slittamenti verso i confini della tv (vedi Iannacone a Cotignola, in altro in pagina) e i «Ted Talk», oltre a omaggi di stampo quasi musicale, si può ben dire che la settimana teatrale che si prospetta in provincia di Ravenna sia quanto meno eclettica e ricca di cose da scoprire.

RUSSI
Si chiama Ma per fortuna che c’era il Gaber il nuovo spettacolo di Gioele Dix, che ovviamente celebra l’arte del maestro italiano del teatro-canzone e lo farà sul palcoscenico del Comunale di Russi martedì 30 gennaio alle 20.45. Gioele Dix è un ammiratore assoluto di Gaber, che ha omaggiato già in altre occasioni; questa volta sceglie, accompagnato da Silvano Belfiore al pianoforte e da Savino Cesario alle chitarre, di mettere al centro dello spettacolo i versi mai musicati, i brani inediti e i monologhi mai completati di un artista che ha saputo intercettare gli umori di una generazione vitale ed inquieta, spesso anticipandone contraddizioni e cambi di rotta.

LUGO
Parte domenica 28 28, alle Pescherie della Rocca di Lugo, la rassegna teatrale «In scena alle Pescherie», che attraverso tre spettacoli intimi ma di grande qualità in qualche modo farà «le veci» del teatro Rossini ancora inagibile (la direzione artistica è proprio del teatro). Si parte domenica 28 alle 21 con Canto alle vite infinite, di e con Elena Bucci e con le musiche originali eseguite dal vivo da Christian Ravaglioli. Un tributo alla natura e ai luoghi della Romagna colpiti dall’alluvione, in cui rivivono donne, uomini, storie e leggende in una narrazione che si fa sogno.
La rassegna proseguirà 11 febbraio con Denis Campitelli e il suo A Trebbo con Shakespeare, per chiudersi domenica 25 con due atti unici di Marco Martinelli: Slot Machine e Saluti da Brescello, il primo con Alessandro Argnani e il secondo con Luigi Dadina e Gianni Parmiani.

RAVENNA
Fino a domenica 28 proseguono al teatro Alighieri le repliche di Antonio e Cleopatra, classico shakespeariano diretto da Valter Malosti, in scena con un nutrito gruppo di attori (su tutti Anna Della Rosa) che riporterà sul palco una delle opere più dure del Grande Bardo, tutta basata sulle opposizioni: maschile e femminile, dovere e desiderio, letto e campo di battaglia, giovinezza e vecchiaia, antica verità egiziana e realpolitik romana.
Da giovedì 1° febbraio partono invece al Rasi le tre recite de La Faglia di Adèle Gascuel, con Daniele Amendola e Valerio Malorni. Attraverso l’assurda vicenda di due uomini deputati a tappare i buchi di un mondo in declino, l’autrice francese ripercorre con puntuta ironia la logica di pensiero dell’Occidente moderno. La propensione a sfruttare corpi, esseri e cose, viene proposta con il cinismo della commedia, attraverso una favola post-apocalittica dove i due antieroi – che si pensano maschi dominanti – vorrebbero cambiare tutto, andarsene, ma non sanno come fare. Nel frattempo, riparano la Terra col cemento…
Ma la settimana teatrale ravennate ha in serbo anche un appuntamento comico, lunedì 29 all’Alighieri con Katia Follesa e Angelo Pisani protagonisti di Ti posso spiegare!, parodia della vita di coppia con tanto di ballerini e il compito impossibile di organizzare un matrimonio.

FAENZA
I «Percorsi» del teatro Masini di Faenza porteranno questa settimana gli spettatori a riscoprire il teatro sociale intensissimo di Annibale Ruccello. Martedì 30 con Le cinque rose di Jennifer, Daniele Russo e Sergio Del Prete si immergeranno nella Napoli degli anni ’80 fra travestiti romantici, telefonate che non arrivano, serial killer dietro l’angolo e canzoni di Patty Pravo come se non ci fosse un domani.
Ma già venerdì 26 alla Casa del Teatro di via Oberdan arriverà Andrea Cosentino, originalissimo drammaturga che proporrà Rimbambimenti, nelle sue parole «Una conferenza esplosa, un mix incosciente tra musica tecnologica, teatro di figura, divulgazione scientifica e parole in libertà, un Ted Talk senescente in salsa punk».

BAGNACAVALLO
Giovedì 1° febbraio al teatro Goldoni di Bagnacavallo Paola Fresa, Christian Di Domenico ed Emiliano Bronzino porteranno in scena alle 21 P come Penelope, attualizzazione del personaggio omerico della madre che cresce da sola un figlio che, a sua volta, non ha mai conosciuto il padre e che, nutrito dal suo ricordo, si appresta a diventare un uomo. Di Penelope lo spettacolo cerca di restituire alla figura universale del mito il suo sguardo negato, quello della donna che l’ha subito-vissuto. (f.sav.)
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