Faenza, Xavier De Maistre al teatro Masini con la Filarmonica Toscanini
Per molti versi gioca in un «campionato tutto suo» Xavier De Maistre, che sabato 22 gennaio suonerà alle 21 al teatro Masini di Faenza accompagnato dalla Filarmonica Toscanini diretta dall’emergente Alessandro Bonato. IL musicista transalpino è, con ogni probabilità, il più celebrato arpista della sua generazione e già il fatto di cimentarsi con uno strumento di per sé evocativo di non meglio specificati «altri tempi» lo pone in una categoria tutta sua; peculiarità ulteriore è poi il fatto che il suo stile, da più parti definito «acrobatico» in ragione di quel virtuosismo che così di frequente permette ai musicisti classici di superare le barriere mediatiche verso il grande pubblico, non ne ha comunque mai scalfito la profonda sensibilità interpretativa. La notorietà, in altre parole, non sembra aver fatto perdere a Xavier De Maistre la rotta maestra dello studio e del rigore confacente al ruolo del musicista classico, ancorché di rango internazionale.
L’apertura del concerto faentino sarà affidata al Concerto per arpa e orchestra op.25 del compositore argentino Alberto Ginastera, che poi l’ennesima particolarità nella particolarità; già il repertorio classico per arpa solista non è frequentatissimo, ma questo brano prevede effetti sonori particolari, quali il glissando con le unghie e i battiti sulla tavola armonica, ottimo banco di prove per le straordinarie abilità di De Maistre. La seconda parte del programma prevede un grande classico, ossia la Suite sinfonica op. 35 Sheherazade di Rimskij-Korsakov, ispirato ad alcuni episodi della raccolta Le mille e una notte.